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TIKTOK USA chiuso da Donald Trump? Che fine faranno i tiktoker americani?

scritto da Alberto Muraro
tiktok

Si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui TikTok, la più nota e apprezzata piattaforma social fra i giovanissimi, sarà oggetto di ban da parte degli Stati Uniti. Il motivo non ha nulla a che vedere con gli ultimi scandali ed è prettamente politico.

In una recente intervista concessa a Fox News, il Segeretario di Stato Mike Pompeo ha infatti parlato della concreta possibilità di bloccare le app di provenienza cinese. La ragione è legata al fatto che, secondo il Governo USA, le app cinesi utilizzerebbero i dati degli utenti USA per la propaganza del Partito Comunista Cinese.

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Se si dovesse concretizzare, la scelta di bandire TikToK da parte degli USA seguirebbe la stessa mossa messa in atto qualche giorno da dall’India.  E il problema potrebbe presto presentarsi anche in Europa.

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Il Comitato UE per la protezione dei dati (EDPB) sta indagando in questi giorni sul trattamento dei dati da parte di TikTok, che vi ricordiamo fa capo alla società cinese Bytedance. Il tema è diventato particolarmente scottante in questi giorni alla luce della nuova legge cinese sulla sicurezza che impone alle autorità di sorvegliare i movimenti internet dei cittadini di Hong Kong. Come saprete, il governo cinese sta in questi giorni cercando di riprendere il controllo del mini stato storicamente in lotta contro la Cina per un’indipendenza che è in realtà solo formale. TikTok, ora bandito ad Hong Kong, può in effetti diventare in molti casi anche un utile strumento di ribellione politica.



Nel frattempo TikTok ha risposto alle dichiarazioni di Mike Pompeo, sottolineando che l’amministratore delegato di TikTok è americano e che la società ha centinia di dipendenti negli USA.

Ecco la risposta del portavoce di TikTok:

La nostra principale priorità è la promozione di un’app sicura e protetta per i nostri utenti. Non abbiamo mai fornito i dati degli utenti al governo cinese, né lo faremmo se richiesto.

Riuscireste ad immaginare un mondo senza Hype House o Sway House? Per il momento il rischio non sembra essere reale e concreto. Vale comunque la pena monitorare la situazione ma d’altra parte ci siamo abituati. Lo sfruttamento dei nostri dati da parte delle applicazioni di social media è da sempre un argomento molto controverso e dai contorni sfumati.