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Minorenni: le ragazze bevono di più

scritto da admin

Nel corso dell’Alcohol Prevention Day 2008 sono stati presentati i risultati dell’indagine che hanno esaminato i consumi dei giovani in una serata tipica; in media la maggior parte dei giovani dichiara di consumare 1-2 bicchieri ( 35,7 %); oppure da 3 a 5 bicchieri (27,8 %), mentre e il 20 % beve oltre 6 bicchieri in un’unica occasione, ubriacandosi.

Minorenni: le ragazze bevono di più
Il fenomeno del bere a rischio presenta i suoi aspetti più preoccupanti nell’identificazione di una quota rilevante (pari al 67 %) di giovani al di sotto dell’età legale che riceve e consuma in una serata tipica quantità significative di tutte le bevande alcoliche; bevendo spesso  più di due drink (lo fa il 25 % dei ragazzi e ben il 31 % delle ragazze).

Tutte le bevande alcoliche, come precisa il rapporto, giocano il loro ruolo nel determinare i consumi a rischio.
E sono soprattutto i minori ad eccedere in breezer/cocktail alcolici e birra sia i ragazzi che le ragazze; tra queste ultime le consumatrici a rischio sono inaspettatamente più numerose che tra i coetanei.

Il rischio che si corre
I giovani tra i 13  e i 24 anni sono quelli più a rischio, come dimostrato dal fenomeno delle morti del fine settimana.

"Quantità non trascurabili" sono quelle assunte dai giovani nella serata tipo, afferma Emanuele Scafato, Direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità, "in particolare se riferite agli adolescenti e assolutamente ingiustificabili riguardo ai minori, anche tenuto conto che i consumi al di sotto dei 15 anni dovrebbero essere pari a zero litri entro il 2010 quale obiettivo in cui si sono impegnati tutti gli Stati Membri del WHO".

"Obiettivo arduo da raggiungere considerato il fallimento parlamentare delle proposte di misure orientate alla tutela dei minori e che miravano ad impedire la vendita ai minori e ad innalzare l’età minima legale a 18 anni così come peraltro sollecitato dal Parlamento Europeo; misure che vedono in una resistenza culturale oltre che di valenza economica la vera causa del diniego di quanto sarebbe necessario per invertire una tendenza che invece è destinata ad incrementarsi."

Un premio per chi non beve
Che cosa può convincere i giovani a non bere? "Un premio consistente" è la risposta che i ragazzi hanno dato agli esperti del progetto dell’ISS "Il Pilota", o addirittura la pertcipazione ad un reality show in tv!

Si fanno, oggi, numerose iniziative rivolte al "Guidatore Designato" per ridurre la mortalità tra i giovani, il pilota, il "sobrio espiatorio" predestinato al trasporto sicuro a casa di compagni alticci.

Ma per risultare efficaci bisogna anche conoscere quali sono le motivazioni che potrebbero spingere un giovane a non bere.

"Come ricercatori avevamo immaginato motivazioni piuttosto inconsuete ma i giovani ci hanno stupito. Quando, alla seconda edizione del Progetto "Il Pilota" abbiamo voluto chiedere ai ragazzi nelle discoteche "Cosa potrebbe spingerti a non bere per tutta la serata ?", le risposte fornite sono state le seguenti:

1) Un premio importante per chi rimane astemio 74%
2) Partecipare a un Programma Televisivo / Reality Show 70%
3) Il fatto di avere la responsabilità di portare a casa gli amici 58%
4) Le pressioni del partner/degli amici 44%
5) Il divieto di servire alcolici all’interno dei locali notturni 31%
6) Controlli della polizia 23%
7) Niente 18%
8) Una campagna pubblicitaria 14%
9) Altro/Non saprei 7%

Il Pilota si è trasformato in un Reality Show nel corso del 2007 e ha premiato i piloti in maniera tangibile: una macchina, una moto, una crociera. Il Pilota riparte a maggio.

fonte: istituto superiore di sanità

Foto:
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