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SKAM Italia 4 – Conferenza stampa: Con la stagione di Sana si chiude un ciclo

scritto da Laura Boni
skam italia 4 sana beatrice bruschi

Con la quarta stagione di SKAM Italia si chiuderà un ciclo, quello del liceo. Il futuro della serie? È ancora incerto. Con questa riflessione di TIM Vision si è conclusa la conferenza stampa di SKAM Italia 4, che arriverà su TIM Vision e Netflix dal 15 Maggio. Come sappiamo questa volta i riflettori saranno puntati su Sana “una giovane musulmana di seconda generazione con una fede molto forte“, come la descrive la sua interprete Beatrice Bruschi.

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“Nella quarta stagione approfondiremo di più il conflitto interiore di Sana sull’avere una fede molto forte, ma anche il desiderio di voler partecipare alla vita sociale della sua scuola con le amiche e vivere una vita sentimentale” ha spiegato l’attrice. “In questa stagione Sana si sentirà sola ed incompresa e, come molti altri adolescenti ha paura, si chiude, si isola e si comporta in modo irrazionale. Una delle cose più importanti per lei è far sapere alle persone che velo e fede sono una sua scelta, non un’imposizione“.

Ecco un estratto della conferenza stampa di SKAM Italia 4: 

La creazione di Skam Italia 4:

Ludovico Bessegato ha aperto la conferenza stampa confessando che lo studio e l’approfondimento che ha dovuto fare per questa stagione sono stati molto più intensi rispetto al passato. Per questo si è avvalso della collaborazione di Sumaya Abdel Qader,  sociologa, scrittrice, madre, musulmana praticante, molto attiva nella sua comunità e attivista per i diritti delle donne, che per lo showrunner di Skam Italia è ormai una vera e propria amica.

Sono molto fiero perché abbiamo cercato di dare una profondità in più parlando di un argomento complesso e pieno di sfumature, che è sempre stato preso lateralmente. Con questa serie non vogliamo dare delle risposte, ma porre delle domande al nostro pubblico“.

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tredici

Sappiamo che il viaggio di Bessegato per la quarta stagione è stato lungo ed impervio. Il team di Cross Productions ha lavorato per più di un anno, da Gennaio 2019 ad oggi, nel quale Ludovico ha approfondito la conoscenza della comunità musulmana italiana, si è immerso nell’argomento, frequentato la casa di Sumaya, partecipato a matrimoni, avuto conversazioni continue con ragazzi musulmani. “Ho partecipato anche al campo dei Giovani Musulmani Italiani a Treviso dove ho fatto anche da giudice durante il talent show” ha confessato lo showrunner.

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Finalmente” ha commentato Sumaya Abdel Qader “con Skam Italia 4 abbiamo una narrazione al di fuori degli stereotipi della vita normalissima di una ragazza musulmana. Ci sono tante ragazze che vivono le loro vite con tutta una serie di sfaccettature. Non siamo abituate a vedere le storie di vita di ragazze italiane di fede musulmana in televisione o la cinema. Offre al pubblico uno spaccato inedito. Spero che possa essere per i giovani musulmani qualcosa nel quale si possano sentire rappresentati. Per me è stata anche una prova, raccontare a Beatrice come si vive da musulmana, cosa significa pregare“.

Un amore per Sana?

Skam Italia Mehdi Meskar

Mehdi Meskar in SKAM Italia 4 interpreta Malik, un giovane italiano di origini marocchine, amico del fratello di Sana e per quale lei sviluppa un interesse speciale. “E’ un personaggio che mi ha colpito, perché  ha valori positivi che non si trovano spesso in personaggi di origini magrebina al cinema o in tv” ha confessato l’attore,Tra i pregi di Malik ci sono la delicatezza, la generosità, ama prendersi cura degli altri. Attraverso i suoi sguardi e sorrisi confortanti entra in contatto con Sana. Nonostante la sua giovane età ha trovato un equilibrio ed un posto nel mondo e questo colpisce Sana“.

 

 

Come in altre stagioni, anche SKAM Italia 4 mette al centro la diversità, vista come pluralità, che porta sfide, ma anche evoluzione. “Nella serie originale c’è una frase che viene ripetuta spesso: ‘quando incontri una persona non sai che battaglia sta affrontando’. Noi abbiamo cercato con il nostro adattamento della serie di concretizzare questo principio” ha spiegato Bessegato,  “Tutti i personaggi protagonisti delle stagioni partono con un pregiudizio nei loro confronti, facciamo un viaggio nella loro vita che permette allo spettatore di farsi un’opinione su di loro; alcune parti del carattere o alcune scelte continueranno ad essere discutibili, ma lo spettatore lo comprenderà di più. Ogni persona è diversa, cercare di entrare nel suo mondo aiuta a sconfiggere i pregiudizi“.