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Coronavirus: cosa ha detto Lucia Azzolina sulla scuola a Che tempo che fa

scritto da Alberto Muraro

Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha parlato lo scorso 5 aprile a Che tempo che fa su Rai Due del delicato tema del ritorno a scuola, nel bel mezzo dell’emergenza Coronavirus. Saprete di certo che, ancora oggi, nessuno ha indicazioni precise su come e quando sarà possibile tornare sui banchi. E chi meglio del Ministro in persona poteva rispondere a certe domande?

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Fabio Fazio, in questo senso, ha fatto a Lucia Azzolina molte domande utili. Alcune di queste hanno ricevuto, purtroppo, risposte ancora troppo generiche. Altre invece sono state decisamente più concrete.

Si potrà tornare a scuola prima della fine dell’anno scolastico 2019/2020 alla luce dell’emergenza Coronavirus?

Ecco come ha risposto Lucia Azzolina:

Non è il Ministro dell’Istruzione che decide se è possibile per gli studenti tornare a scuola o meno. Io ho soltanto il compito di tutelare i miei studenti, fino a che non ci sarà la sicurezza, non torneranno in classe. Io ho il dovere di pensare a degli scenari e di realizzarli e fare sì che gli studenti continuino a lavorare. Ci tengo a sottolineare che il paese può definirsi orgoglioso e fiero di tutto quello che ha fatto, un ringraziamento particolare va alle famiglie e agli studenti.

A questo punto Fabio Fazio, che non si è accontentato della risposta. ha cercato di ottenere informazioni più precise. Ovviamente il principio di precauzione è importante da seguire. Tuttavia, sorge spontaneo il dubbio se abbia senso a due settimane dalla fine della scuola riempire nuovamente le aule di studenti.

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Ecco le parole della Azzolina:

No, se questo può costituire un rischio sicuramente non si tornerà.  Per questo motivo dobbiamo continuare ad ascoltare quello che dicono le autorità sanitarie. Io ho solo competenze per assicurare il diritto all’istruzionee e all’insegnamento dei docenti. Sarei in ogni caso felicissima di poter riportare gli studenti in classe.

Fabio Fazio, a questo punto, ha lanciato una sorta di frecciatina alla Azzolina:

Ok, quindi ci sta dicendo che molto probabilmente non si tornerà in classe….

Gli Esami di Maturità 2020 si faranno? Con che modalità?

Abbiamo previsto diversi scenari, che garantiscano un esame serio. Ecco le due ipotesi: se non si tornasse a scuola entro il 16 maggio ci sarà un esame di maturità con una commissione composta da 6 docenti interni e uno esterno. La prima prova di italiano sarà gestita dal MIUR. La seconda prova che è attinente ad ogni singolo istituto sarà preparata dalla commissione interna. Questo perché noi dobbiamo garantire prove aderenti al programma fatto dagl studenti nel corso dell’anno.

E se invece non si tornasse proprio a scuola? Lucia Azzolina ha confermato voci che circolano già da diversi giorni: gli esami di maturità 2020 consisteranno in un’unica prova orale.

coronavirus
Il medico infettivologo Roberto Burioni ospite a Che tempo che fa parla di Coronavirus.

Tutti gli studenti saranno promossi nell’anno scolastico 2019/2020?

Tutti gli studenti, anche quelli che hanno qualche insufficienza, saranno ammessi. Questo non significa però che tutti saranno necessariamente promossi. Questo anche in considerazione del fatto che non ho la certezza matematica che il 100% degli studenti, nell’epoca Coronavirus, abbia avuto accesso a certi strumenti di didattica a distanza. In questa vicenda si vede come sia necesario e ineludibile l’impegno da parte del MIUR di fornire le scuole di tecnologie efficienti.

Per quanto riguarda gli esami di terza media la situazione sembra invece essere meno complessa:

Se non si torna a scuola gli studenti presentranno un elaborato fatto insieme ai loro insegnanti e saranno scrutinati con uno scrutinio finale. Questo sarà la catapulta verso la scuola superiore secondaria.

Infine, cosa succederà in autunno, se l’emergenza Coronavirua dovesse perdurare?

Questo è uno dei tanti scenari a cui stiamo pensando. Pensiamo alle cosiddette “classi pollaio”, nelle quali agli studenti non è concesso di rimanere ad un metro di distanza. Io, insieme a tutto lo staff e ai sottosegretari del Ministero dell’Istruzione, lavoreremo a tutti gli scenari possibili. Domani, 6 aprile, discuteremo insieme su un nuovo decreto e si inizierà a pensare all’inizio dell’anno prossimo.

Quando avremo, dunque, notizie certe su questo anno scolastico? La risposta a questa domanda è: non si sa! Ecco cosa ha dichiarato il Ministro Azzolina a riguardo:

Il limite che ci siamo dati dipende solo da come si evolverà il Coronavirus. Quando si tornerà a scuola sarà quando tutti gli studenti italiani avranno la certezza di essere in condizioni di sicurezza.