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K-Pop – La dura vita da Trainee

scritto da Sara Greffi
K-pop trainee

Più approfondite il mondo del -k-pop, più vi accorgerete che quest’industria, sebbene sia una delle più produttive e creative al mondo, è anche uno degli ambienti più mentalmente e fisicamente estenuanti esistenti, soprattutto per chi ne fa parte, ovvero i trainee e gli idol.

Il numero di tirocinanti (trainee) che passano è incredibilmente esiguo, con singoli individui selezionati tra migliaia di canditati. A volte, anche l’aspetto influisce sul risultato, il che fa lamentare molte persone riguardo l’ingiustizia delle audizioni. Ma all’industria ovviamente non interessa, un artista deve essere perfetto a 360°.

La SM Entertainment, ad esempio, è nota per la grande attenzione agli elementi visivi, con la convinzione che siano incisivi per la creazione di un talento. Alcune agenzie osservano persino le amicizie tra i tirocinanti per decidere chi dovrebbe debuttare, al fine di migliorare la coesione all’interno del gruppo.

 

Entrare in un’agenzia

I trainee entrano nelle aziende dopo audizioni difficili e spesso seguono un ferreo allentamento solo per poi essere eliminati dalle formazioni di cui facevano parte e vedere i loro contratti terminati. Inoltre alcuni ex trainee, quando lasciano l’agenzia, sono tenuti a rimborsare alla società i soldi spesi per la fornitura di materiale e la formazione, come parte dei termini del contratto.

La pressione sui trainee è incredibile, con valutazioni mensili, punteggio nelle categorie di allenamento, classifica del look, diete a volte costituite da tutto quello che può essere contenuto in una tazza ogni giorno e dure punizioni per chi infrange le regole. Correre per la stanza, cantare tutto il giorno, stare in piedi in acqua, essere costretto a sedersi per ore a riflettere…

I potenziali idol devono essere pronti ad iniziare una routine che li vuole svegli già dalle prime ore del mattino. I tirocinanti stranieri devono imparare il coreano e possono subire discriminazioni durante l’allenamento e alla vigilia o addirittura dopo il debutto… se arrivano a quel livello.

Restare a galla

Anche dopo il debutto, il successo è quasi come una lotteria. Innumerevoli aziende pubblicano nuovi gruppi ogni anno, ma solo i primi raggiungono la popolarità ideale, anche se i talenti sono uguali. Le tre grandi aziende del settore sono K-pop, SM, JYP e YG Entertainment (chiamate anche Big Three). Altre agenzie ben note includono FNC, Pledis e Cube Entertainment, coinvolta in un grosso scandalo a causa  di tre relazioni sentimentali tenute segrete. Molti fan sono rimasti indignati da questa cosa, a tal punto che le azioni dell’agenzia sono scesi notevolmente in quel periodo.

Lo scandalo comunque non è da considerarsi un caso eccezionale: sin dai suoi inizi l’industria ha limitato le vite personali degli idol al fine di mantenere immagini pubbliche perfette e tutte le agenzie hanno i loro scheletri nell’armadio.

Addio alla privacy

I tirocinanti, infatti, entrano nelle aziende con la consapevolezza di rinunciare alla propria vita sociale e non possono iniziare relazioni fino a periodi specifici dopo il debutto, che possono aver luogo dopo anni di formazione.
Spesso il controllo delle agenzie è talmente invasivo che prima degli allenamenti può capitare che i trainee debbano consegnare i cellulari per evitare qualsiasi tipo di fuga di informazioni. In altri casi le agenzie utilizzando i contatti telefonici per carpire informazioni sulla vita privata dei trainee delle loro scuderie e addirittura leggere messaggi privati.

Anche le agenzie più piccole potrebbero avere un atteggiamento restrittivo con i propri artisti. Grazy Grace, una rapper con un canale YouTube, ha raccontato la sua esperienza che l’ha vista costretta a vivere nel vecchio appartamento del suo manager, che, essendo agli inizi, non poteva permettersi niente di meglio che un vecchio locale sporco e con insetti come alloggio per i suoi artisti. Nel suo caso, c’è stato persino un drama tra i trainee, tra lei e un’altra persona che si sentiva intimorita dal suo talento. Pertanto dopo una serie di vicissitudini Grace è riuscita a farla rimuovere dalla compagnia.

I conflitti tra i trainee, le pratiche estenuanti, il duro giudizio, le punizioni, l’isolamento dal resto del mondo e l’incertezza di poter debuttare conducono molti che hanno superato le audizioni già incredibilmente selettive, a interrompere l’allenamento e tornare alle vite normali di prima, spesso più difficili per trainee più anziani.

Idol stranieri
Tao, Suho & Sehun

Per gli stranieri, la vita da trainee è ancora più difficile. L’ex membro degli EXO, Tao, ora un solista di successo in Cina, ricorda di non essere stato in grado di ordinare cibo quando arrivò per la prima volta in Corea, e perciò scriveva ogni parola che poteva su un quaderno per imparare la lingua. Nonostante il fenomenale successo del gruppo, lasciò gli EXO seguendo gli ex membri Kris Wu e Luhan, entrambi solisti cinesi di successo. Inoltre, sebbene Kris Wu fosse il leader degli EXO-M, l’unità mandarino del gruppo, non è mai stato trattato al pari di Suho, il leader di EXO-K (unità coreana), a causa della discriminazione della compagnia contro gli stranieri.

Show sul training

In Corea del Sud esistono ovviamente reality e programmi che mostrano i dietro le quinte della vita da trainee. Spettacoli come Produce48 mostrano momenti drammatici, come interviste piene di lacrime ed eliminazioni deludenti, ma allo stesso tempo non descrivono accuratamente tutte le difficoltà della vita dei tirocinanti. Tuttavia, questo spettacolo ha dimostrato la natura spesso ingiusta del settore nel selezionare chi far debuttare. I fan erano particolarmente indignati quando Lee Gaeun, che si era allenato per un periodo molto lungo, è stato eliminato nel round finale, mentre alcune ragazze apparentemente meno talentuose hanno debuttato in base alle loro apparenze più aggraziate.

Lo scioglimento

Maltrattamenti, mancanza di sonno, malnutrizione, lesioni, anti-fan e invasione della privacy sono ancora problemi dopo il debutto. La vita di un idol è davvero dura.

E la parte più triste: lo scioglimento. I gruppi che non hanno successo vengono generalmente sciolti rapidamente, ma anche quelli popolari possono inaspettatamente finire, come le Miss A e i 4 Minutes. In entrambi i casi un singolo membro ha superato il resto della squadra in termini di popolarità. Questo ovviamente fece propendere l’agenzia per una carriera solista.

È triste, non solo per la fine della musica di quel gruppo, ma spesso anche per il tempo speso dietro tutti gli allenamenti. Pristin’s Xiyeon si è allenata per 11 anni solo per essere attiva come idol per meno di due anni… fino a quando il gruppo di cui faceva parte è stato improvvisamente sciolto dopo una lunga pausa. Alcuni gruppi rimangono in pausa infinita, una situazione non molto migliore dello scioglimento, poiché i fan sperano costantemente in nuove canzoni, ma rimangono delusi dall’inattività.

Le F (x) soffrono di questo destino. La situazione è precipitata dopo aver perso la visual Sulli e dopo essere state superate in popolarità dalle Girl’s Generation. Inoltre le tensioni politiche tra Cina e Corea peggiorano le cose, dato che la leader del gruppo, Victoria, è cinese. Tuttavia, i singoli membri delle F (x) stanno avendo successo in attività soliste, tra cui recitazione, fare da giudice nei programmi, YouTube e canzoni soliste.

Diventare un idol è una scelta rischiosa, con un successo che spesso dipende dalla fortuna. Qualcuno che si allena di più in un’agenzia più piccola può avere meno successo di qualcuno selezionato in base al suo aspetto per un’azienda più grande ma magari è meno qualificato. Tuttavia, i trainee di tutto il mondo lavorano furiosamente nonostante la competizione spietata.