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All Too Well da 10 minuti di Taylor Swift è all’altezza dell’hype?

scritto da Laura Boni
taylor swift all too well Red (TV)

Sono 10 anni che noi Swifties agogniamo di porter ascoltare la celeberrima versione da 10 minuti di All To Well di Taylor Swift e finalmente il nostro sogno si è realizzato con la pubblicazione di Red (Taylor’s Version). Ma quindi è all’altezza dell’hype?!

Se non l’hai ancora fatto ascolta QUI la versione da 10 minuti e leggi la traduzione del testo!

Prima di rispondere a questa domanda facciamo un po’ di contesto: cos’è All Too Well e perché i fan di Taylor hanno un attaccamento così profondo (quasi morboso, e lo dico da swiftie) per questo brano? La canzone è stata pubblicata nel 2012, come track 5 di Red: la canzone più emotiva e personale all’interno del breakup album per eccellenza. All Too Well non è mai stata un singolo e non ha mai avuto un video, ma è stata capace di parlare direttamente all’anima di milioni di fan in tutto il mondo che l’hanno eletta, quasi all’unanimità, come miglior canzone mai scritta da Taylor Swift, soprattutto per quanto riguarda il testo.

Taylor ha spesso raccontato di aver scritto All Too Well come prima canzone dell’album, proprio come sfogo per la traumatica fine della storia d’amore con Jake Gyllenhall. In quel periodo la cantante, ad inizio 2011, era impegnata nelle prove del suo tour mondiale per il disco Speak Now; un giorno si è presentata al lavoro particolarmente provata da quello che stava succedendo nella sua vita sentimentale ed insieme alla sua band ha creato in modo molto spontaneo la prima versione grezza della canzone. Si è trattato un vero e proprio flusso di coscienza di un cuore spezzato, che ha preso la forma di un brano da 10 minuti.

Ai tempi sembrava inverosimile pubblicare una canzone di 10 muniti in un disco (anche se i Green Day lo avevano già fatto in American Idiot, ndr) e quindi ha lavorato con Liz Rose per ridurla al gioiello che tutti conosciamo ed amiamo. La versione da 10 minuti così è rimasta chiusa in un cassetto, fino ad adesso.

Taylor Swift ha detto spesso che All Too Well è una delle canzoni più personali ed emotive che abbia mai scritto e che, soprattutto all’inizio, faceva molta fatica a cantarla. Ogni volta era come riaprire le ferite. Man mano che si esibiva live, però, si è resa conto di quanto i suoi fan si fossero riconosciuti nella canzone e che cantarla insieme era diventato catartico per tutti. Oggi assistere ad un’esibizione live di All Too Well è come partecipare ad un abbraccio collettivo: ci hanno spezzato il cuore, ma siamo sopravvissuti.

Di cosa parla All To Well e perché la amiamo così tanto:

All Too Well è uno dei brani che i fan pensano sia stato ispirato dalla sua relazione con Jake Gyllenhaal e nel testo ci sono tanti famosi riferimenti alla loro storia d’amore, come la giornata che hanno passato con sua sorella Maggie, la camicia che lui indossava nelle foto dei paparazzi per le vie di New York, il riferimento all’infanzia dell’attore, ma soprattutto l’ormai celeberrima sciarpa, che Taylor indossava durante il loro appuntamento. Il messaggio segreto (ve li ricordate i messaggi segreti?!) era Maple Latte, che era esattamente la bevanda che lei e Jake condividono durante l’unica foto che abbiamo di loro insieme e felici.

Nel brano Taylor rivive in modo viscerale nella sua mente la loro relazione, i momenti belli, le litigate, il dolore, gli errori. E si ricorda tutto bene, come un tatuaggio indelebile nella memoria. Il pregio più grande di All Too Well è che, nonostante sia ispirata alla sua personalissima esperienza, descrive in modo universale la sofferenza della fine di un amore. Per questo è diventato l’inno dei cuori infranti.

Forse non abbiamo ballato di notte alla luce del frigorifero o dimenticato la sciarpa a casa della sorella del nostro ex, ma tutti ci identifichiamo nelle emozioni che descrive nel brano perché lo fa in modo universale. E qui troviamo il primo problema di All Too Well da 10 minuti: la maggior parte delle frasi che Taylor aveva escluso dalla versione originale sono super specifiche sulla sua esperienza e quindi fanno venire meno quel senso del “sta raccontando la mia storia”. Quella descritta è sempre stata la sua esperienza, ma questa aggiunta di dettagli la allontana dall’esperienza condivisa che invece prima provavamo.

Ci sono, però, delle frasi che sono stata molto felice di trovare e che mi sarebbe piaciuto avere anche in quella “canone” diciamo; nello specifico la parte che dice:

And there we are again when nobody had to know
You kept me like a secret but I kept you like an oath
Sacred prayer, and we’d swear
To remember it all too well, yeah

e siamo ancora li a quando nessuno doveva saperlo
mi hai tenuto come un piccolo segreto ma io ti ho tenuto come un giuramento
Preghiera sacra, e abbiamo giurato
di ricordarcelo molto bene, yeah

Queste frasi si trovano proprio prima del bridge, aka la parte migliore della canzone, ed aiutano ad enfatizzare ancora di più ciò che Taylor dice dopo, ovvero: You broke me like a promise (Mi hai spezzato come una promessa) perché la strofa prima ci ha spiegato qual era la promessa che si erano fatti.

E’ all’altezza dell’hype?

Non è possibile dare una risposta che farà contenti tutti, perché ognuno di noi aveva aspettative diverse da questa nuova versione di All Too Well e quindi cercherò di condividermi la mia esperienza con questo brano. Come vi anticipavo il mio problema principale della versione da 10 minuti è che si sbrodola un po’ sui dettagli diminuendo la possibilità di identificarsi; quindi sono felice di avere la versione originale e riesco ancora di più ad apprezzare il lavoro di editing che Taylor e Liz hanno fatto per raffinarla.

Taylor Swift ha detto che questo è il testo originale del 2011 e noi le crediamo, ma ci sono alcune frasi specifiche sulle quali è impossibile che non sia intervenuta recentemente, che non è un problema, ma questo rende questa versione meno autentica. Ad esempio, mi è difficile credere che le chiavi della macchina di Jake Gyllenhaal nel 2010 avessero un portachiavi con scritto “Fu** the patriarchy”, è molto una cosa da 2021 diciamo.

Anche la battuta: “I’ll get older but your lovers stay my age” (Io invecchierò ma le tue fidanzate avranno sempre la mia età). A pochi mesi dalla fine della relazione Taylor non poteva sapere che negli ultimi anni l’attore ha avuto solo fidanzate poco più che 20enni. Capite cosa intendo?! Apprezzo queste aggiunte e, diciamocelo, anche che si sia tolta dei sassolini dalla scarpa, ma non suonano autentici.

L’ultimo problema, per me, è un po’ quello che inevitabilmente accompagna e accompagnerà tutti i re-recording, ovvero che sono passati 10 anni da quando ha registrato Red e, per fortuna, è ad uno stadio della sua vita completamente diverso. La sua voce quindi, per quanto tecnicamente molto più bella, limpida e matura, non ha la stessa carica di dolore della versione originale; Taylor Swift era devastata quando ha scritto Red e si sentiva e questo rendeva le canzoni ancora più speciali.

Infine, All Too Well di 10 minuti ha una produzione molto diversa, più moderna e vicina a Folklore ed Evermore; a me sinceramente non disturba perché sono felice che la canzone abbia una sua vita parallela, ma separata da quella originale, però capisco che abbia spiazzato molti fan.

Riassumendo, è all’altezza dell’hype? All Too Well di 10 minuti non è il Santo Graal che ognuno di noi aveva nella sua fantasia e non sostituirà in nessun modo la versione originale, ma sono felice di averla per poter aggiungere un pezzettino in più al mosaico del cuore spezzato che è Red, scusate Red (Taylor’s Veriosn).