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Shadow and Bone: ecco perché gli amplificatori di Alina sono diversi rispetto ai romanzi

scritto da Chiara Giovannini
Shadow and Bone ecco perché gli amplificatori di Alina sono diversi rispetto ai romanzi

Shadow and Bone 2 è ora disponibile su Netflix e finalmente possiamo tutti ammirare come la storia dei nostri amati personaggi si è evoluta in questi nuovi capitoli. Il cast torna al gran completo e in occasione del lancio della nuova stagione della serie Netflix diversi attori hanno rivelato curiosità e dietro le quinte delle due stagioni appena girate. Sapevate che è stata Jessi Mei Li a far cambiare l’estetica degli amplificatori di Alina in Shadow and Bone?

Ecco perché gli amplificatori di Alina in Shadow and Bone sono diversi rispetto ai romanzi di Leigh Bardugo

L’attrice si è pronunciata recentemente sul perché gli amplificatori della serie sono visivamente diversi rispetto ai romanzi di Leigh Bardugo. La risposta è abbastanza semplice: le protesi create per gli amplificatori che Jessi Mei Li avrebbe dovuto usare per interpretare Alina non le piacevano per nulla. L’attrice ha dichiarato che la disgustavano. Così Netflix, anche per una diversa scelta di trasposizione, ha deciso di non rappresentare gli amplificatori come gioielli ma di incorporarlo direttamente al personaggio di Alina. In questo modo lo studio ha reso i potenti oggetti più gradevoli alla vista, meno invasivi ed allo stesso tempo ha consentito all’attrice di muoversi in libertà. Jessi ha anche ammesso che la protesi dell’amplificatore del cervo che ha dovuto indossare sul finale della prima stagione di Shadow and Bone era difficile da gestire, le dava fastidio e prurito e anche se l’ha dovuta indossare per poco non è stato semplice. Il design è stato studiato per mostrare al pubblico quando quell’ornamento fosse una violazione e non un gioiello.

Secondo voi la scelta di cambiare la rappresentazione degli amplificatori di Alina è stata giusta? 

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