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Inventing Anna – Netflix: Ecco la storia vera di Anna Delvey (Sorokin)

scritto da Elisa Baroni
inventing anna

Domani 11 febbraio Netflix rilascerà la nuova serie Inventing Anna, targata Shondaland. Gli episodi prendono ispirazione da fatti realmente accaduti e hanno riacceso i riflettori sulla misteriosa e affascinante Anna Sorokin. Scopriamo insieme la storia vera che ha ispirato la serie

Guarda qui il trailer della serie

Anna Sorokin, questo il suo vero nome, nasce nel 1991. Nel 2007 si trasferisce insieme alla famiglia a Eschweiler, non lontano da Colonia. Il padre è un camionista che dovrà reinventarsi per evitare il fallimento. Anna, nel 2011, lascia la Germania per studiare moda a Londra, al Central St. Martin’s College. In seguito abbandonerà gli studi e andrà prima a Berlino e poi a Parigi, dove approda come stagista alla rivista Purple. Qui le luci del mondo del fashion la travolgeranno. Inizierà a frequentare gli ambienti della moda, dell’arte, della cultura e per farne parte cambierà il cognome in Delvey. Il suo stile raffinato, elegante e mai ostentato è stato per molti ciò che la ha fatto guadagnare credibilità nell’alta società.

La protagonista di Inventing Anna inizierà a diventare sempre più popolare. I genitori la finanziano in tutto: Abbiamo sempre pagato le sue sistemazioni, il suo affitto… Ci ha assicurato che questi costi erano il nostro miglior investimento, hanno raccontato ai giornalisti. L’Europa però sembra non bastare perchè Anna ambisce a diventare parte dell’elite che conta e vola a New York. Qui inventerà una nuova identità credibile: una ricca ereditiera tedesca con un fondo fiduciario che le garantisce un patrimonio di 67 milioni di dollari in Europa. Attraverso questo fondo otterrà grossi prestiti dalla banche grazie a documenti ben contraffatti. Anna cambia spesso la versione del suo passato a seconda della persona che si trova davanti e su cui deve fare colpo.

Il fascino di un inganno ben architettato e la cecità dell’alta società 

Anna inizierà a frequentare i bar e i ristoranti più trendy e ad affascinare New York. La finta ereditera ha l’obiettivo di fondare un club esclusivo e per farlo necessita di circondarsi delle giuste persone e dei loro patrimoni. Una truffa pazzesca ma non nella città in cui non è così inusuale incontrare ragazzi ricchi titolari di un fondo fiduciario che vogliono lanciarsi in nuovi business. Tuttavia, il puzzle inizierà a perdere pezzi.

I viaggi lussuosi in alberghi in cui le carte di credito non funzionano, i prestiti mai restituiti e le indagini delle banche sui suoi patrimoni iniziano a insospettire. Nel 2017 non pagherà l’hotel in cui alloggia e verrà cacciata. I suoi “amici” iniziano ad abbandonarla, cercherà rifugio in un rehab ma qui sarà arrestata e portata in carcere. Le accuse? truffa aggravata, tentata truffa aggravata e furto. Il processo è preso d’assalto dai media soprattutto per i look sfoggiati dalla giovane.

Anna Delvey ha messo in luce quanto l’apparenza possa ingannare non solo gli altri ma anche sè stessi. Questo forse è uno spunto di riflessione molto interessanti su quanto, oggi, apparire spesso conti più che essere. Cosa siamo disposti a fare pur di avere accettazione e rispetto da parte di quella cerchia che per noi conta più di ogni altra cosa? La protagonista di Inventing Anna, ha sempre detto che tutto ciò che ha fatto era “per essere presa sul serio” e ottenere il prestigio sociale che sentiva di meritare.

Se siete curiosi di approfondire il caso di Anna Delvey vi consigliamo questo articolo di Jessica Presley. 

E voi, conoscevate la storia vera che ha ispirato Inventing Anna?