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1 Maggio: origini della festa dei lavoratori e celebrazioni

scritto da admin

Primo maggio, un giorno come tutti gli altri? Sappiamo veramente cosa ricordiamo in questa giornata di festa? Conosciamo l’importanza che si attribuisce a questo giorno e che rappresenta anche il motivo della nostra “vacanza” scolastica? Ecco le origini di questa importante festa e un rapido giro per il mondo tra manifestazioni, cortei e concerti!

Qualche cenno storico

Più conosciuta col nome di Festa del Lavoratori, è una festività che ricorre ogni 1° maggio e ricorda l’impegno del movimento sindacale ed i traguardi raggiunti dai lavoratori sia in campo sociale che economico. La ricorrenza vuole ricordare le battaglie operaie che si sono svolte per la conquista di un diritto ben preciso: l’ orario di lavoro quotidiano fissato a otto ore!
“Otto ore di lavore, otto di svago, otto per dormire” questa fu la parola d’ordine coniata nel 1855 dai lavoratori australiani e condivisa dalla gran parte del movimento sindacale. Le numerosi bataglie, alimentate da un profondo e radicale desiderio di cambiamento, hanno portato alla tanto attesa promulgazione di una legge, approvata nell’Illinois nel 1886 che fissava il limite di otto ore lavorative quotidiane. L’entrata in vigore della legge avvenne per il 1 Maggio 1867 e durante quel giorno, venne organizzata a Chicago una grande manifestazione: più di diecimila lavoratori diedero vita a uno dei più grandi cortei mai organizzati per le strade della città americana.
In seguito, nel 1889, il congresso costitutivo della Seconda Internazionale, riunito a Parigi, decise che “una grande manifestazione sarebbe stata organizzata per una data stabilita, in modo che simultaneamente, in tutti i paesi e in tutte le città, i lavoratori avrebbero chiesto alle autorità pubbliche di ridurre per legge la giornata lavorativa a otto ore” e la scelta del giorno in cui questa manifestazione sarebbe avvenuta, cadde proprio sul 1 maggio. Da quel giorno, organizzazioni socialiste e operaie si mobilitano per rendere onore a questa importante ricorrenza.

Nel 1891, a Bruxelles, il II Congresso dell’Internazionale, dichiarò di rendere permanente la festività. D’ora in avanti, il 1 maggio sarebbe diventato la “festa dei lavoratori di tutti paesi“.
Nonostante tutto però, non tutti gli stati la riconoscono come festività nazionale. Scopriamo come viene festeggiata questa importante tappa anche nelle altre parti del mondo!

Il Primo Maggio in giro per il mondo

Francia
La Ville lumière e la Francia intera festeggia con un mughetto, simbolo di primavera; il fiore significa “ritorno alla felicità”. La tradizione vanta origini antiche, fino al 1° maggio 1561, quando, il re di Francia, re Carlo IX, ricevette in regalo un rametto di mughetto come portafortuna. Da quell’anno, il re, decise di rammentare quella data regalando, ogni anno, un mughetto alle proprie dame di corte. E la tradizione continua ancora oggi!

Stati Uniti
Ironia della sorte, la festa che in questo paese è nata, non si festeggia come in tutti gli altri paesi il 1° di maggio ma, il così chiamato Labor-Day, si celebra il primo lunedì di settembre. Il fatto è molto assurdo ma per motivi più che leciti e validi. Nei primi giorni di maggio 1886 infatti, a Chicago, accaddero gravi incidenti armati conosciuti come rivolta di Haymarket. Questi fatti raggiunsero il loro culmine il 4 maggio quando la polizia sparò sulla folla di manifestanti provocando vittime e disordini. Al tempo, c’era al potere il presidente Grover Cleveland che considerò rischiosa la possibilità di commemorare la festa dei lavoratori il 1° maggio perchè avrebbe potuto costituire motivo per ricordare anche quegli spiacevoli episodi col rischio che si ripetessero; quindi, la festività, è stata spostata a settembre.

Germania
La festa viene commemorata con diverse dimostrazioni pacifiche. La celebrazione è però piuttosto trascurata in Germania e solitamente si ricorda indossando un garofano rosso in segno di gratitudine e riconoscenza.
La festa dei lavoratori è anche accompagnata da numerosi festeggiamenti in onore della primavera.
Roma
La capitale festeggia con lo storico concerto in Piazza San Giovanni che quest’anno giunge alla sua 21ma edizione. Un evento all’insegna dell’attualità sociale e della musica che riunisce sul palco i più grandi artisti della musica italiana.