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Benji Mascolo parla del suo documentario Ben: Respira

scritto da Laura Boni

Come si può trasformare un’esperienza traumatica in una conquista? Nel film documentario Amazon Original Ben: Respira, disponibile, Benjamin Mascolo svela le ambizioni, le difficoltà e gli ostacoli che ha incontrato nel suo percorso per raggiungere un sogno, ma anche la sua determinazione e forza di volontà per superarli, raccontando anche le sue relazioni più profonde e i valori a lui più vicini, come l’amicizia, la famiglia, l’amore.

Il film documentario è disponibile in esclusiva su Prime Video dal 12 novembre.

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Ecco cosa ci ha raccontato Benji del suo documentario Ben: Respira:

Ho avuto la possibilità di scambiare due chiacchiere con Benji in occasione della presentazione del documentario; lui è tornato a Los Angeles, dove ormai risiede stabilmente insieme alla futura moglie Bella Thorne e dove sta mettendo le fondamenta per un nuovo capitolo della sua vita, post Benji & Fede.

Il difficile viaggio raccontato in Ben: Respira è iniziato diversi anni fa, quando al cantante è stata diagnosticata l’istiocitosi polmonare, che è una malattia rara. “Sette anni fa, quando erano già due anni che fumavo sia sigarette che marijuana, sono stato ricoverato in ospedale e ci sono volute tre settimane sia per la diagnosi che per la cura. Dopo avermi fatto una biopsia polmonare hanno capito cosa era. È una patologia che non ti permette di respirare autonomamente, quindi sono stato attaccato al respiratore per diverso tempo ed è stata dura per me riprendermi. Quando è successo i dottori mi hanno detto che essendo giovane avrei potuto fare una vita normale ma senza sport“.

Ben respira Foto documentario-03

In Ben: Respira, il cantante e sua mamma ripercorrono quei difficili giorni in una commovente conversazione telefonica nella quale, per la prima volta, come mi ha confessato Benji stesso, ha potuto vivere l’esperienza attraverso gli occhi dei suoi genitori.

Tutto è nato come una sfida personale: la malattia mi ha cambiato la vita facendomi sentire debole e molto più fragile, era arrivato il momento di ripartire e tornare a essere il Benjamin che era in grado di fare delle semplici rampe di scale senza star male” racconta Benji.

In Ben: Respira lo vediamo sfidare se stesso ed i suoi limiti ed imbarcarsi in un lungo, rigido e disciplinato allenamento per poter correre la Maratona di New York.

Come trovi l’equilibrio di quanto di te stesso tieni per te e quando condividevi con i tuoi fan?

Prima condividevo tutto ed è stato molto bello perché ho creato un legame profondo con i miei fan, ma adesso crescendo ho capito che ci sono delle cose che voglio tenere per me. Mi sono reso conto che avere tanti occhi addosso da una parte ti da tanto e dall’altra, però, ti toglie anche tanto; ci sono alcuni momenti che vanno protetti e preservati perché, sia sui social, che nella vita, non tutti hanno sono dalla tua parte.

Sto cercando di capire qual è il messaggio che voglio mandare e condividere quello sui social per le persone che hanno voglia di ascoltarmi.

Cosa ti è rimasto di tutto questo periodo di grande disciplina e cosa hai imparato?

Non ho mantenuto tutte le rigidità legate all’allenamento perché mi sono concentrato su altre cose, soprattutto progetti musicali; anche perché quando hai uno stile di vita così rigido capita che tu possa un po’ perdere la creatività che invece ti da vivere senza regole. L’insegnamento che ho mantenuto, però, è che sono in controllo della mia vita e quando mi pongo un obiettivo posso raggiungerlo.

 

Un momento molto commovente del documentario è quando Bella parla del futuro, di ipotetico Natale con i vostri figli; com’è stato vedere questo momento?

Non ero presente mentre Bella registrava le sue interviste per il documentario ed è stato molto commovente anche per me vederle ed ascoltare cosa ha detto; le sue parole mi hanno toccato molto, ma sapevo che sarebbe stato così perché il nostro amore è vero, nonostante gli alti e bassi ed i momenti di difficoltà che abbiamo come tutti. Lei c’è me ed io ci sono per lei, me lo dimostra ogni giorno ed anche in Ben: Respira si percepisce.

Mi sembra che da quando ti sei trasferito negli Stati Uniti e hai iniziato il rapporto con Bella Thorne, hai trovato la tua misura e vivi in modo molto autentico. E’ così o mi sbaglio?

Non penso di aver trovato del tutto la mia misura, ma cerco sempre di vivere in modo autentico. Penso faccia parte della crescita personale di ognuno. Scopro sempre di più chi sono in base alle scelte che faccio e come super gli ostacoli. Attraversando grandi cambiamenti, tra cui anche il trasferimento, sto campendo sempre di più che persona sono e sto creando la mia vera identità. Più cresco più mi rendo conto che non voglio più perdere tempo ad essere qualcosa che non sono.

Parlando del tuo percorso con Federico Rossi hai detto che “condividere il peso con qualcuno lo rende meno difficile da portare”, adesso che a livello artistico lo devi portare da solo, lo senti più pensate o ti senti pronto a farlo da solo?

Non lo porto da solo perché ho Bella al mio fianco, sia lavorativamente che umanamente; anche io porto molto del peso della sua situazione e lo faccio con orgoglio e tanto amore. Mi rende felice aiutarla a sopportare le difficoltà della vita e mi rende anche più forte.

Fede c’è sempre nella mia vita ed io ci sono per lui. Anche se siamo ancora come fratelli, adesso è più difficile vedersi, ma è rimasto quel rapporto che se mi chiama alle 3 di notte e mi dice “ho bisogno di te, vieni”, io do un bacio a Bella e prendo il primo aereo per tornare in Italia da lui.