GingerGeneration.it

I BTS cantano Permission to Dance per le Nazioni Unite (VIDEO)

scritto da Giovanna Codella
bts

Le Nazioni Unite hanno ospitato i BTS per una meravigliosa performance andata in onda ieri, in occasione dell’evento Sustainable Development Goals (SDG) Moment.

I ragazzi hanno eseguito la loro fantastica hit Permission to Dance in un video prodotto dall’ONU. La clip ha lo scopo di attirare l’attenzione del pubblico sull’importanza di mantenere la promessa dei prossimi obiettivi sullo sviluppo sostenibile e d’ispirare all’azione.

La mission dei BTS con le Nazioni unite

(SDG) Moment si è tenuto ieri presso la sede dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York realizzando anche un lungo evento virtuale. Il congresso si è svolto mentre il mondo sperimenta una risposta profondamente diseguale alla pandemia di COVID-19. Questa disparità rischia di creare una ripresa a due livelli con implicazioni estremamente negative, specialmente nei Paesi in via di sviluppo.

Tra gli obiettivi dell’ONU c’è quello di raggiungere 17 goals entro il prossimo decennio. Essi includono l’accesso a un’istruzione di qualità, acqua pulita e servizi igienico-sanitari, energia pulita e accessibile per tutti, città e comunità sostenibili e consumo e produzione responsabili.

Già la scorsa settimana, i Bangtan Boys avevano condiviso un tweet sul loro impegno verso uno degli obiettivi del Moment, scrivendo: “Se crediamo nella speranza, troveremo la strada. Siamo contro la discriminazione razziale e l’incitamento all’odio. Scegli la tua promessa per aiutare a raggiungere i #GlobalGoals. Facciamolo insieme”.

Prima della messa in onda della loro performance, i BTS sono stati presentati dal presidente sudcoreano Moon Jae-In, che li ha definiti “probabilmente  gli artisti più amati dalle persone di tutto il mondo”.

Jin e gli altri sono poi saliti sul podio per pronunciare le proprie osservazioni parlando delle sfide ambientali che ci attendono, con RM che ha affermato:

Ci sono molti giovani che hanno un interesse per le questioni ambientali e lo scelgono come campo di studio. Il futuro è un territorio inesplorato ed è lì che noi, più di chiunque altro, passeremo il nostro tempo“.