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Perché Fabio Rovazzi è stato inserito in Call of Duty?

scritto da Marco Della Corte
Perché Fabio Rovazzi è stato inserito in Call of Duty?

Come abbiamo visto, Fabio Rovazzi è stato inserito in Call of Duty – Modern Warfare. Il cantante 26enne ha infatti prestato il suo volto per il personaggio di Sergio “Morte” Sulla. Da tempo Fabio aveva anticipato la sua presenza nel fortunato titolo videoludico, ma adesso abbiamo finalmente la conferma. Intervistato da Mashable Italia, Rovazzi ha raccontato come sia finito all’interno di un videogame. Lo ha fatto in diretta dalla sua casa di Milano dove, scrive l’autore Gabriele Di Donfrancesco, il cantante di Andiamo a comandare è apparso con i disci d’oro appesi sulla parete alle sue spalle. 

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FABIO ROVAZZI PARLA DI SERGIO SULLA

Parlando del suo alter ego videoludico, Sergio “Morte” Sulla, Fabio Rovazzi ha dichiarato: “È molto divertente come personaggio. Si chiama Morte ma il suo vero nome è Sergio Sulla”. Il character sarà giocabile a partire dal prossimo 8 settembre. Ricordiamo come nella storyline, Sergio risulti essere un ex ex membro del reggimento Col Moschin, 9° paracadutisti, uno dei più famosi in Italia. La creazione di Sergio è stata possibile grazie all’incontro tra Fabio Rovazzi e Bernardo Antoniazzi nel corso dell’edizione 2019 del Lucca Comics & Games. Antoniazzi ricopre il ruolo di principal technical artist e si occupa della realizzazione dei personaggi del gioco. 

L’INCONTRO TRA ROVAZZI E ANTONIAZZI

fabio rovazzi call of duty

Fabio Rovazzi ha parlato dell’incontro con Bernardo Antoniazzi: “Ci siamo conosciuti una sera. Mi era stato detto che avrei conosciuto uno sviluppatore di Call of Duty— io lavoro con Activision da un po’ di anni — e ricordo di aver pensato: adesso devo fare tutta la cena in inglese”. Tuttavia, con sorpresa Fabio ha scoperto che lo sviluppatore in questione era anche lui italiano. Bernardo Antoniazzi ha spiegato di aver ritrovato se stesso nell’entusiasmo dimostrato da Fabio Rovazzi nel giocare. Bernardo ha aggiunto di sapere cosa significa essere un ragazzo italiano appassionato di videogame, affermando che ai suoi tempi “trovarli era un’avventura”, poiché si andava nelle edicole e informarsi grazie alle riviste. 

E voi come trovate Fabio Rovazzi in Call of Duty? Dite la vostra!