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Maluma: la recensione del disco #7DJ (7 DAYS IN JAMAICA)

scritto da Alberto Muraro

Siete tristi in questo periodo? Avreste una voglia pazza di viaggiare e magari sdraiarvi su una spiagga tropicale? Non vi preoccupate, è tutto normale. Per fortuna che c’è Maluma che in questi giorni bui ha deciso di rallegrarci pubblicando il suo nuovo frizzante disco #7DJ (7 DAYS IN JAMAICA)!

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#7DJ (7 DAYS IN JAMAICA) è un progetto discografico estremamente fresco, spensierato e allegro, insomma tutto quello di cui avevamo bisogno! L’album dell’artista colombiano, composto da 7 tracce, ci accompagna per mano attraverso paesaggi soleggiati, fra spiagge luminose e onde che si infrangono sulle rocce.

La recensione di #7DJ (7 DAYS IN JAMAICA) di Maluma

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All’interno del progetto discografico trovate sensualità (Chocolate), ritmi irresistibili (Tonika feat. Ziggy Marley, La Burbuja) e hit che vi entrano dentro fin dal primo ascolto (Agua de Jamaica).

Al centro di questo universo creato di Maluma c’è sempre il mood latino, ma rivisitato per diventare una fucina di potenziali tormentoni. Una ventata di freschezza davvero fondamentale per poter superare questo periodo storico, così complesso e duro da un punto di vista psicologico.

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#7DJ (7 DAYS IN JAMAICA), inoltre, è anche e soprattutto un visual album.

L’idea del visual album è nata più di un anno fa durante un viaggio di sette giorni con i suoi amici più cari e con i suoi collaboratori di sempre in Jamaica, luogo che Maluma ha sognato di vedere fin da quando era bambino.

 

Maluma, che ha pubblicato il disco il giorno del suo 27o compleanno. si è immerso nella vita e nei suoni dell’isola, trascorrendo il tempo a scrivere e creare ogni giorno nuovi suoni e connessioni, in un viaggio che lui stesso descrive come un’esperienza che gli ha cambiato la vita.

Ecco le parole dell’artista:

 Quei 7 giorni in Jamaica sono arrivati in un momento in cui avevo bisogno di evadere e rilassarmi, dopo aver lavorato senza tregua per sette anni…arrivando addirittura a domandarmi se avrei dovuto continuare a fare musica. Dopo un viaggio introspettivo alla ricerca di me stesso sono tornato totalmente cambiato, pieno di ispirazione e ho realizzato che la musica non è solo quello che faccio ma è parte di chi sono, di come vivo e interpreto la vita.