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Indiana Jones e il Quadrante del Destino: la recensione del film

scritto da Federica Marcucci
indiana jones

Indiana Jones e il Quadrante del Destino, quinta e ultima avventura, dell’archeologo interpretato da Harrison Ford arriva oggi al cinema. Nel cast anche Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas, John Rhys-Davies, Toby Jones, Boyd Holbrook, Ethann Isidore e Mads Mikkelsen. Il film è diretto da James Mangold.

indiana jones

Il ritorno di un’icona

New York, 1969. Indiana Jones è prossimo alla pensione e con non pochi guai sul fronte privato. Suo malgrado si ritroverà coinvolto nella ricerca di un misterioso quadrante insieme alla figlioccia Helena Shaw (Phoebe Waller-Bridge) per l’ultima grande avventura della sua vita.

Pensato per essere l’ultimo capitolo della saga, il film ci propone un Indy diverso da come ce lo ricordavamo. Malinconico e con diversi anni in più sulle spalle, il personaggio di Harrison Ford riesce però a fare presa sul suo pubblico non solo grazie all’effetto nostalgia ma anche grazie ai duetti con Phoebe Waller-Bridge.

Helena Shaw, personaggio femminile inedito

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Pensata per essere l’antitesi di Indy, Helena è spregiudicata quanto amabile e il legame che si crea tra i due porta avanti il film creando una dinamica inedita (si tratta della prima co-protagonista a non essere per Indiana un interesse amoroso) e che accompagna il film verso il suo finale.

Unico dettaglio, sebbene la caratterizzazione di Helena sia ottima a tratti ci si domanda cosa l’abbia portata a fare ciò che fa. Un dettaglio non insignificante che, tuttavia, non viene mai del tutto spiegato lasciando la cosa appesa. A meno che il personaggio non ritorni in uno spin-off, ma per ora nessuno si è sbilanciato.

Steven, dove sei?

indiana jones e il quadrante del destino

Sebbene James Mangold si confermi un regista più che bravo in Indiana Jones e il Quadrante del Destino mancano quei momenti di perfetto equilibrio tra azione, dramma ed emozione a cui i film di Spielberg ci hanno abituato. Poche le trovate visive interessanti, soprattutto perché per l’ultima entrata in scena di Indy forse ci saremmo aspettati qualcosa di più epico sulle note di Raiders March.

Che abbiate odiato o amato Il Regno del Teschio di Cristallo andate al cinema a salutare Indy perché, qualunque sia il vostro film della saga preferito, Il Quadrante del Destino è un vero e proprio evento che attraversa le generazioni.

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