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Bang Bang Baby: la recensione del finale della prima stagione

scritto da Federica Marcucci
bang bang baby

Dopo il lancio dei primi cinque episodi di cui vi avevamo già parlato, Bang Bang Baby si conclude col botto mettendo la parola fine a questa prima stagione ma lasciando intendere che il viaggio di Alice è tutt’altro che finito.

Con la sua estetica vapor wave, i rifermenti alla cultura pop americana e agli anime che arrivavano per la prima volta in Italia proprio sul finire degli anni ’80, Bang Bang Baby si diverte a fotografare con una personalissima lente pulp un decennio, ma anche il nostro modo di essere italiani in modo originale. Il risultato è una serie che riesce a intrattenere e a tenere con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo.

Bang Bang Baby

Lo fa prendendo spunto dal romanzo della “vera” Bang Bang Baby, Marisa Meric, meglio nota come la principessa della ‘ndrangheta. La serie, tuttavia, vuole essere tutto tranne che un biopic dal momento che la figura di Marisa, oggi pentita e reduce da un’esperienza in carcere, è solo il punto di partenza per raccontare una storia che parla di malavita ma che, soprattutto, parla d’amore.

Un amore che, proprio negli ultimi episodi, diventa la cifra caratterizzante di tutti i personaggi i quali si muovono in un universo confuso e violento ma che non possono fare a meno di rispondere alle proprie logiche per quanto riguarda i sentimenti.

Molto interessante, in questo senso, lo sviluppo dei personaggi di Assunta e Nereo (interpretati rispettivamente da Giorgia Arena e Antonio Gerardi): outsider e potenziali ribelli rispetto ai criteri di funzionamento delle famiglie mafiose, le cui ideologie sono incarnate da Nonna Lina (meravigliosamente interpretata da Dora Romano) la quale, da donna, è riuscita a farsi largo in un mondo di uomini adattandosi però alla loro ideologia. E non il contrario.

Una tematica centrale di Bang Bang Baby è in effetti proprio questa, dal momento che la serie ci accompagna per mano mentre osserviamo la maturazione emotiva e sociale della sua protagonista, Alice, la quale, pur compiendo scelte discutibili, fa di tutto per non somigliare a nessuna delle donne del suo passato. Pur riconoscendone la forza da Charlie’s Angeles, Alice non vuole somigliare né a sua madre Gabriella (Lucia Mascino) né a sua nonna e fa di tutto per sovvertire un ordine preocostituito. Per rappresentare quell’eccezione nel mondo ed essere libera di essere se stessa.

Il motore di tutto questo? L’amore.

Un amore nei confronti di un padre che è prima desiderio d’appartenenza, volontà di colmare il vuoto lasciato da fantasma, poi odio e che, solo alla fine, torna a essere amore puro e totale.

Alice che salva suo padre è il contrario di quello che ci hanno insegnato le tragedie. È la tappa più importante del viaggio di una giovane donna che ha iniziato a capire chi è. E per questo è disposta a tutto: nel bene e nel male.

Bang Bang Baby

Bang Bang Baby è creata da Andrea Di Stefano e diretta da Michele Alhaique. Nel cast Arianna Becheroni, Adriano Giannini, Antonio Gerardi, Dora Romano, Lucia Mascino e Giuseppe De Domenico.