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Oscar: nuove regole per l’inclusività dal 2024 ma non mancano le polemiche

scritto da Federica Marcucci
Oscar

C’è aria di cambiamento a Hollywood. L’Academy questo lo sa, per questo ha deciso di allinearsi in nome dell’inclusività: un tema di cui, per fortuna, si parla molto di questi tempi. Ieri la prestigiosa istituzione ha reso noto il nuovo regolamento che interesserà gli Oscar dal 2024 in poi. Dunque nell’edizione del 2025.

Il cambiamento principale è legato ai film che vogliono essere candidati agli Oscar per categoria più prestigiosa, Miglior Film.

Affinché possa essere candidata un’opera dovrà rispettare almeno i criteri di almeno due di quattro categorie specifiche. Una decisione che nasce con l’obiettivo di favorire l’inclusione di gruppi spesso sotto rappresentati a Hollywood.

In una nota dell’Academy leggiamo:

Riteniamo che questi standard di inclusione saranno un catalizzatore per un cambiamento essenziale e duraturo nel nostro settore.

Queste le categorie che dovranno essere tenute in considerazione per la nomination agli Oscar:

• Donne
• Razze e/o gruppi etnici

  • Asiatici
  • Ispanici-Latini
  • Neri-Afroamericani
  • Indigeni-Nativi Americani-Nativi dell’Alaska
  • Medio Orientali/Nord Africani
  • Nativi delle Hawaii o altre isole del Pacifico
  • Altre razze o etnie sotto rappresentate​

• LGBTQ+
• Persone con disabilità fisiche o cognitive, sorde o con problemi di udito

Nonostante l’intento, quello dell’inclusività, sia nobile e giusto non sono mancate le polemiche. Secondo molti questa decisione va a influire direttamente sull’artisticità dell’opera, che andrebbe valutata per il tipo di storia che sta raccontando.

Il rischio è quindi di assistere a una gara tra chi include di più e non tra il film più significativo della stagione.

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Per il nostro contesto culturale si tratta forse di un passaggio obbligato, ma non semplice. È chiaro che si tratterà di un’arma a doppio taglio che, in ogni caso, non potrà rimettere in discussione l’intera storia del cinema.

Se prendiamo infatti un film come Il padrino la maggior parte del cast è composta da uomini che interpretano italo-americani, oltretutto malavitosi. Non vi è minimo cenno a sottogruppi etnici o minoranze. Ma per il tipo di storia che si voleva raccontare va bene così e in teoria dovrebbe essere ancora così.

Tuttavia sta diventando davvero tutto molto complicato. Staremo a vedere cosa succederà qui e il 2024!

Che cosa ne pensate delle novità che vedremo agli Oscar dal 2024?