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easyJet è in debito di 120 milioni con i propri passeggeri

scritto da Luisa Mari

Per i clienti easyJet è quasi impossibile ricevere un risarcimento in caso di ritardo, cancellazione o overbooking del proprio volo senza un forte sostegno legale. Questo è il risultato di un’analisi pubblicata da AirHelp, la più importante compagnia a livello mondiale per i risarcimenti aerei. Utilizzando i propri dati interni, AirHelp ha esaminato oltre 27.000 richieste di rimborsi effettuate e ha scoperto che, in assenza di azioni legali, easyJet indennizza i propri passeggeri solo in meno del 2% dei casi.

Il caso easyJet

La possibilità di risarcimento senza assistenza legale è molto bassa, ma se gestita da un avvocato specializzato della rete legale globale di AirHelp questa ha una probabilità otto volte maggiore di essere accolta. Non solo, davanti alla presenza di un avvocato cambiano drasticamente i tempi di risposta della compagnia aerea: 80 sono i giorni di attesa quando non è prevista assistenza legale e diventano poco più di 40 quando la richiesta è presentato da un avvocato.

Questa strategia di stallo è una pratica comune per molte compagnie aeree. Henrik Zillmer, CEO e co-fondatore di AirHelp, ricorda gli attuali obblighi legali e spiega perché alcune compagnie aeree non hanno alcuna paura di dare ai propri clienti il risarcimento dovuto.

“Se le compagnie aeree sono responsabili di ritardi, cancellazioni o overbooking, queste sono tenute a risarcire fino a 600 euro a ogni singolo passeggero. I clienti interessati devono solo contattare la compagnia aerea responsabile con una lettera, ma questa procedura non funziona così facilmente”.

“Molte compagnie aeree ritardano o trascurano la richiesta di risarcimento perché sanno che molti viaggiatori rinunciano a contattare un avvocato per paura di finire in una battaglia legale costosa e senza fine. Per le compagnie aeree è più semplice: andare per vie legali significa ricorrere a un avvocato permanente”.

“In questo modo molte compagnie aeree tengono bloccati i loro passeggeri con la speranza che i viaggiatori rinuncino alla richiesta di risarcimento. I nostri dati interni dimostrano che compagnie aeree come easyJet ignorano le richieste di risarcimento fino a quando non vedono che siamo disposti ad arrivare in tribunale per difendere i nostri clienti. Nel 2017, easyJet ha accumulato una responsabilità finanziaria di oltre 120 milioni di euro in risarcimento di voli cancellati o in ritardo. Invitiamo easyJet a condividere pubblicamente i propri dati per dimostrare il contrario”.

“È necessario porre fine a queste pratiche sleali. Le compagnie aeree che trattengono deliberatamente i risarcimenti dovrebbero essere sanzionate. In AirHelp i nostri clienti ci fanno continuamente presente quanto sia difficile ottenere un rimborso senza il nostro supporto e i dati mostrano che l’85% dei passeggeri europei non conosce i propri diritti. Ecco perché da 5 anni aiutiamo i passeggeri di tutto il mondo”.

“In questi anni abbiamo aiutato cinque milioni di passeggeri a ricevere 300 milioni di euro di risarcimenti. Purtroppo, il 66% dei viaggiatori europei che ha subito ritardi o cancellazioni ritiene che le compagnie aeree non forniscano informazioni sufficienti circa i loro diritti, da cui ne è emerso che 13 milioni di passeggeri perdono 5 miliardi di euro di rimborsi ogni anno”.

AirHelp ha visto compagnie aeree di tutto il mondo gestire con successo ed efficienza i loro reclami in attivo: la compagnia aerea olandese KLM, il vettore statunitense United Airlines e la compagnia aerea scandinava SAS mettono al centro delle loro pratiche commerciali la soddisfazione dei loro clienti. I tempi medi di risposta di queste compagnie sono spesso di 10 giorni, ulteriore dimostrazione che è possibile operare in conformità della legge. AirHelp ha calcolato che se anche tutti i risarcimenti ammissibili fossero pagati, i prezzi dei biglietti avrebbero un impatto minimo, probabilmente meno di 1 euro a passeggero. Secondo una relazione pubblicata dalla DG Move dell’UE, il costo per biglietto per i voli a lungo raggio aumenterebbe semplicemente di 1,63 euro per passeggero.

I diritti dei passeggeri

In caso di ritardo, cancellazione del volo e negato imbarco, i passeggeri possono avere diritto a un risarcimento fino a 600 euro a persona in determinate circostanze. Per ottenere il rimborso, l’aeroporto di partenza o la compagnia aerea devono essere all’interno dell’UE e il motivo del disagio nelle operazioni di volo deve essere causato dalla compagnia aerea. Il diritto di rimborso deve essere rivendicato entro tre anni dalla data del ritardo del volo. In caso di “circostanze straordinarie” come possono essere tempeste o emergenze mediche, la compagnia aerea è esente dall’obbligo di risarcire i passeggeri.

AirHelp ha lanciato un nuovo strumento per aiutare i viaggiatori a selezionare i voli risarcibili. L’applicazione si concentra in particolare sui voli che hanno diritto al risarcimento e, a seguito dell’autorizzazione dell’utente, il nuovo tool può controllare i voli fino a tre anni prima semplicemente collegando l’indirizzo di posta elettronica del passeggero al sito AirHelp.com. Con l’applicazione di AirHelp, i passeggeri interessati possono controllare l’idoneità del volo direttamente in aeroporto: l’app analizza il caso e, se ci sono le condizioni per ottenere il risarcimento, registra il reclamo in pochi secondi. L’app AirHelp è gratuita ed è disponibile su Google Play Store e Apple App Store.

 

AirHelp

AirHelp è la più importante azienda a livello mondiale che aiuta i passeggeri ad ottenere un rimborso per ritardi, cancellazioni e overbooking. Dal suo lancio nel 2013, AirHelp ha aiutato più di cinque milioni di persone a trattare le richieste di risarcimento per le compagnie aeree per un valore di quasi 300 milioni di euro. La società ha sedi in tutto il mondo, è disponibile in 30 paesi, offre supporto in 16 lingue e ha più di 500 dipendenti.