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8 Marzo: una festa lunga un secolo

scritto da Laura Valli

Oggi la festa della donna ha un po’ perso il suo valore iniziale. Molte donne considerano l’8 Marzo come l’occasione per farsi regalare dei fiori, uscire da sole con le amiche, e concedersi qualche “sfizio”, che normalmente non si permetterebbero. La giornata della donna, che si festeggia ogni anno l’8 Marzo, è una celebrazione istituita per ricordare le conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne, avvenute in passato, e per porre in evidenza le discriminazioni e le violenze ancora oggi subite dalle donne.

L’origine della festa della donna ha radici antiche e controverse.

La scelta dell’8 Marzo si fa risalire tradizionalmente si fa risalire alla commemorazione delle 129 operaie di una fabbrica tessile newyorchese, morte nel rogo dell’edificio in cui lavoravano in condizioni terribili, sottopagate, sorvegliate e senza tutele. Queste donne, nei giorni precedenti, iniziarono uno sciopero per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Per ripicca, l’8 Marzo del 1908, il proprietario dell’industria bloccò le porte per impedire alle donne di uscire e diede fuoco alla fabbrica. In ricordo di questa tragedia, Rosa Luxemburg, nel 1911 propose di istituire l’8 Marzo come giornata di lotta internazionale a favore delle donne. In realtà, questo episodio ha più che altro un valore simbolico. Sono infatti molti gli avvenimenti che, dall’inizio del Novecento, hanno portato alla formazione di una identità femminile per la lotta e la rivendicazione dei diritti delle donne, tra cui il diritto al voto. In Europa, Stati Uniti e Russia iniziò a esser celebrata in giorni e mesi diversi una giornata dedicata alle rivendicazioni femminili; ma solo nel dicembre del 1977  L’ONU (con la risoluzione 32/142) stabilì l’8 Marzo quale “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale”. In tutto il mondo i movimenti femministi, ogni hanno manifestano per ricordare l’importanza dell’uguaglianza dei diritti tra uomini e donne, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi e le discriminazioni che riguardano l’universo femminile.

Perché la mimosa è il simbolo dell’8 Marzo?

Leggenda vuole che anche la scelta della mimosa, come simbolo di questa giornata, sia legata ai fatti storici del 1908, in quanto nei pressi della fabbrica bruciata, cresceva proprio un albero di mimosa. Però, almeno per quel che riguarda l’Italia, fu l’UDI (Unione Donne Italiane) nel 1945, ad eleggere la mimosa come simbolo della giornata dedicata alle donne, un dei pochi fiore che fiorisse agli inizi di marzo, ma che ben rappresenta la solarità e la tenacia delle donne.

Quest’anno celebrate l’8 Marzo, non come una delle tante ricorrenze ripetitive e commerciali, ma ridatele il suo il significato più profondo, ridate vita alle sue radici.