Maurizio Rotaris, di SOS Stazione Centrale, da vent’anni ascolta le loro storie
e permette loro di avere nuova voce all’interno della Bar Boon Band. Già dal nome è facile immaginare cosa sia questo progetto della Fondazione Exodus, dedicato ai senzatetto. Sicuramente più ricca di ostacoli è invece l’attività dei suoi volontari, sempre ripagata da risultati tangibilil.Sotto al primo tunnel della Stazione Centrale di Milano, la Bar Boon Band sta allestendo il suo nuovo spazio stabile dedicato alla musica, dove avranno luogo le sue prove ed esibizioni. Potrete trovarlo dentro al centro di aiuto per gravi emarginati sociali SOS, generosamente concesso dalle Ferrovie dello Stato e da Grandi Stazioni.
I concerti della Bar Boon Band
Intanto continuano anche i concerti. Il 24 dicembre, sempre nello scalo ferroviario milanese, dopo la Messa organizzata dall’associazione City Angels e celebrata da don Antonio Mazzi, si è tenuto l’ultima esibizione del 2008, ripresa anche da Rai Tre. La prima esibizione del 2009 sarà invece il 30 gennaio: una serata unplugged nella Stazione Centrale (sottopasso Tonale-Pergolesi). I concerti del nuovo anno si terranno con scadenza mensile e avranno come slogan "Another Milan is possibile!". Ma intanto ecco le parole di Maurizio Rotaris, che ci racconta la sua esperienza a fianco di questi emarginati.
Intervista a Maurizio Rotaris: il progetto BBB


I cd della Bar Boon Band
Il secondo cd, prodotto nel 2005, vide l’ingresso sia di persone che scrivevano testi, sia di altre che componevano e cantavano canzoni. Il risultato furono una ventina di brani che avevano in prevalenza la caratteristica del racconto della vita di strada. Il cd fu prodotto in mille copie grazie al contributo di un ente privato.
Per il terzo cd – realizzato nel 2007 – avevamo scelto come tema dominante "le relazioni difficili". Volevamo approfondire alcuni degli aspetti, le relazioni fra uomo e donna, fra genitori e figli, che sono spesso alle radici della vita di strada. Le separazioni, le rotture e gli abbandoni che attraversano certo la vita di chiunque, ma che fra i senza tetto sono spesso eventi più traumatici e che producono situazioni di crisi esistenziale. Una parte fu dedicata anche a canzoni d’amore perchè comunque, anche in condizioni di difficoltà la vita prosegue e gli amori e gli affetti non mancano, anche per chi fa vita di strada. Il cd fu prodotto in duemila copie con il contributo di una fondazione che aveva sostenuto il progetto. I messaggi che abbiamo voluto lanciare con i nostri lavori sono stati, oltre alla voglia di sensibilizzare sulla povertà, anche messaggi di speranza".

Perché i senzatetto sono speciali
Il nostro approccio con persone "problematiche" dipende dalla nostra soggettività e la base di partenza sta sempre nel fatto se siamo seriamente interessati e sensibili a queste dimensioni, spesso così diverse dalle nostre. A me dopo venti anni interessano ancora perchè mi piace scoprire e conoscere forme e modi di vita diversi".
Per maggiori informazioni visita il sito della BBB