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Matteo Faustini: Vorrei (La Rabbia Soffice) è il nuovo singolo! (Testo)

scritto da Alberto Muraro

Venerdì 24 aprile uscirà in radio Vorrei (La Sabbia Soffice), il nuovo singolo del cantautore Matteo Faustini, estratto dal suo album di inediti Figli delle Favole!

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Scritto da Matteo Faustini insieme a Marco Rettani, il brano “Vorrei (La Rabbia Soffice)” è uno sfogo delicato, una lettera a cuore aperto che esprime i sentimenti e lo stato d’animo del cantautore nei confronti della società odierna.

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Ecco come Matteo ha commentato il significato della canzone:

 

Voglio veramente bene a questo pezzo, a questo pezzo di me. Qui sono nudo, senza vergogna, a chiedere aiuto. Credo fermamente che uno dei nostri obiettivi sulla terra sia quello di migliorarci dentro, in questo brano parlo di alcune cose che vorrei modificare di me, in me. Ci sto lavorando.

Ecco tutto quello che c’è da sapere su Figli delle favole di Matteo Faustini!

“Figli delle Favole” è un concept album incentrato sul mondo delle favole e sugli insegnamenti che possiamo trarre da esse. Prodotto da Enrico “Kikko” Palmosi e Mario Natale, il disco affronta, con l’utilizzo di metafore e giochi di parole, temi importanti come il bullismo, razzismo, omofobia e celebra l’amore nelle sue molteplici forme.

matteo faustini

L’album contiene inoltre il brano Nel Bene e Nel Male, in gara al 70° Festival di Sanremo nella categoria “Nuove Proposte” e vincitore del “Premio Lunezia per Sanremo” per il suo valore musicale e letterario.

Qui sotto trovate il testo di Vorrei (La sabbia soffice) di Matteo faustini!

Ma dove sei?
Sono mesi che sto digerendo una lettera
Che avrei voluto averti letto in tempo
E ti chiedo scusa se ti sto cantando e non scrivendo
Ma la musica è lingua con cui parlo meglio
Vorrei un mondo più sincero e con meno confini
Invece di una società modello, telefono senza fili
E un mondo che funziona come il gioco della sedia
Ognuno pensa al suo posto e gli altri giù per terra
Vorrei che all’università il voto più alto fosse trenta
E la lode per chi supera l’esame di coscienza
Giochiamo a nascondino dietro a una preghiera
Ma il silenzio è solo un’omissione di difesa

Vorrei un cuore senza regole
V0rrei un carattere flessibile
Vorrei una vita più potabile
Vorrei che la rabbia fosse soffice
V0rrei imparare a stare un po’ da solo
Senza poi dimenticare come amare qualcuno
Vorrei una favola abitabile
Vorrei
Io vorrei
Essere carboidrato di un cuore affamato

Vorrei
Esser l’ago puntato di un cuore disorientato
Vorrei imparare ad apprezzare ogni sofferenza
Perché il dolore è solo un acceleratore di esperienza
Vorrei spiegare che si può lottare insieme
A quei rapporti che si sporcano più in fretta della neve
Vorrei una primavera senza mille allergie
Una prima vera storia senza le bugie
Vorrei tornare indietro e non chiuder quella porta
Perché è un peccato e un’opportunità non colta

V0rrei un cuore senza regole
Vorrei un carattere flessibile
Vorrei una vita più potabile
V0rrei che la rabbia fosse soffice
Vorrei imparare a stare un po’ da solo
Senza poi dimenticare come amare qualcuno
Vorrei una favola abitabile

Io vorrei
Essere carboidrato di un cuore affamato
Vorrei
Esser l’ago puntato di un cuore disorientato
Vorrei troppe cose eppure ne posseggo tante
Come alla Sirenetta a cui mancavano le gambe
Ma quello che io voglio non lo posso avere
Come aprire un regalo che non ti appartiene
Che non ci appartiene
Ascoltato da un cuore sintonizzato
Ricordato dal cuore dimenticato
Io vorrei
Essere adottato da un cuore innamorato