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Fresh Mula: intervista esclusiva all’artista di Hood!

scritto da Alberto Muraro

Ginger Generation incontra (seppure a distanza, per ovvi motivi!) Fresh Mula, uno degli artisti emergenti della scena urban italiana più promettenti in circolazione!

Qualche giorno fa è arrivato il video ufficiale di Hood, il suo più recente singolo sotto etichetta Elektra Records/Warner Music Italy, la lael fondata da Achille Lauro.

fresh mula

Nel video di Hood, diretto da Davide Piras e Giammarco Boscariol, il mondo colorato di Fresh Mula e i canoni del movimento Coolkids prendono vita. Le immagini si susseguono con continui riferimenti alla cultura pop anni ‘80 d’oltreoceano creando un racconto che rimanda agli scenari della storica serie televisiva Il Principe di Bel Air che vede come attore protagonista Will Smith, un cult per gli adolescenti dell’epoca.

 

 

Il brano rivisita in chiave moderna il sound degli anni ‘80 catapultando l’ascoltatore in un mondo animato e all’insegna del divertimento dove è impossibile stare fermi.

Fresh Mula è insomma senza ombra di dubbio uno degli “artists to watch” di questo 2020. Ecco tutto quello che ci ha raccontato su di lui e sulla sua musica!

 

Ciao Fresh! Sei un artista giovane ed emergente. Faccio a te la domanda che faccio a tutti i giovani: raccontaci la tua biografia e la tua storia artistica fino ad oggi!

Ho scoperto la mia vena musicale già all’età di 10 anni, sperimentando con l’hip-hop e il rap alternativo. Guidato da una forte determinazione nel volermi affermare come interprete di nuovi generi musicali, esordisco su YouTube nel 2019 con il mio primo singolo “My God!”, legato fortemente al sound sperimentale d’oltreoceano. Nasce  il movimento Coolkidz, volto ad identificare un lifestyle basato sullo skate e su precisi canoni che coinvolgono sia il mondo della musica che dell’abbigliamento. Segni distintivi: capelli ricci, aloe vera e good vibes.

Leggevo nella tua bio che in Hood e nella tua musica ci sono tanti riferimenti al passato, agli anni ’80 per esempio. Ma tu sei molto più giovane! Come ti sei avvicinato a quest’epoca e al mood da “principe di Bel Air?”.

Già in tenera età mi sono approcciato alla musica ascoltando hit passate che spaziano dalla musica di Michael Jackson a quella di James Brown, sostanzialmente musica r&b che catturasse il mio interesse, alternando i pomeriggi guardando come tutti quanti la sitcom del giovane Will Smith, potendo perciò immedesimarmi appieno nel suo immaginario.

Sei il portavoce del movimento Coolkidz: cosa significa e cosa rappresenta per te questo movimento?

Il movimento Coolkidz rappresenta un vero e proprio stile di vita: skate, vestiti colorati e musica che significano sostanzialmente essere me stesso, e di conseguenza cerco di trasmettere alle persone il mio modo di vedere il mondo.

Il tuo “mentore” di Elektra, che ha parlato benissimo di te, è Achille Lauro: come ti ha scoperto? Come vi siete conosciuti? Che rapporto hai con lui?

A causa del virus abbiamo avuto modo di sentirci solo telefonicamente, speriamo di poterci incontrare presto. Per ora gli ho fatto ascoltare qualche brano che gli è piaciuto.

Il tuo mood è divertente e molto colorato. Qual è il tuo colore preferito e perché?

Non ho un colore preferito in quanto amo ognuno di essi perché mi comunica precise emozioni e vibes differenti che miscelate rendono libera la mia espressione.

Ultima domanda: Hood, così come le altre canzoni, propone un approccio alla musica “clean”, senza particolari volgarità o parolacce come è il caso di altri rapper. Perché hai fatto questo tipo di scelta, diciamo così, controcorrente?

Per esprimere qualsiasi concetto non credo sia necessario essere volgari, non è una scelta!