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Addio Gigi Proietti: attore unico, indimenticabile Genio di Aladdin

scritto da Federica Marcucci

A neanche un giorno dalla scomparsa di Sean Connery un altro grande dello spettacolo ci dice addio. Gigi Proietti si è spento oggi, 2 novembre, a Roma nel giorno in cui avrebbe compiuto 80 anni a causa dell’aggravamento dei suoi problemi di cuore.

Ci sembra quasi di sentirlo, Gigi. Forse direbbe che non poteva essere più fortunato come uomo e come attore, dal momento che il suo è stato un cerchio perfetto: arrivare e andarsene lo stesso giorno. Un’uscita di scena degna di un maestro, proprio come lui.

Amatissimo da nord a sud, il suo cuore è sempre stato a Roma che oggi lo ricorda paragonando la sua scomparsa al crollo di una parte del Colosseo. Sì, perché Gigi è stato un simbolo. L’incarnazione di un fare teatro che oggi è sempre più difficile portare a avanti. Non a caso uno dei progetti di cui andava più fiero era il suo Globe Theatre di Roma, il teatro shakespeariano.

Vero e proprio mattatore, Proietti fece successo in tv e al cinema portando sullo schermo personaggi diventati iconici. Celebre la sua “mandrakata”: espressione del film cult Febbre da cavallo. La sua ultima interpretazione al cinema era dello scorso anno, con il Pinocchio di Garrone in cui aveva interpretato Mangiafuoco.

Genio indiscusso, non a caso proprio lui fu scelto per prestare la voce al Genio di Aladdin nel 1992 reinterpretando il lavoro di un altro comico straordinario: Robin Williams. Ed è con questo ruolo che Proietti è riuscito a farsi conoscere e amare a un’altra generazione che oggi lo ricorda associandolo proprio al personaggio disneyiano.

Vi lasciamo con un bellissimo tributo di due anni fa, in cui Gigi Proietti aveva ricantato dopo anni Un amico come me di Aladdin riprendendo il ruolo del Genio. Emozionante a dire poco.

Guarda il video:

Ciao Gigi, questa mandrakata non ce la dovevi fare.