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Test Invalsi 2019: ecco i risultati (shock) degli esami

scritto da Alberto Muraro

Il Ministero dell’Istruzione ha reso disponibili nelle score ore i risultati, decisamente poco incoraggianti, delle Prove Invalsi 2019, andate molto peggio di quelle del 2018. Il test, come saprete, serve a verificare nelle classi che lo sostengono il livello di apprendimento raggiunto in determinate materie.

Ebbene, i risultati dei test Invalsi 2019, che hanno contemplato anche l’analisi di qualità e attitudini dei nostri studenti di quinta superiore, hanno dimostrato grosse carenze da parte dei giovani alunni italiani. Questo vale particolarmente per il livello di apprendimento nei bambini delle scuole inferiori.

Test Invalsi: i risultati in italiano

Quello che più preoccupa a livello nazionale (e per quanto riguarda il Sud Italia in particolare) sono i livelli di comprensione di testi in lingua italiana. Uno studente su tre delle scuole medie, infatti, non riesce a comprendere i concetti di fondo di un semplice testo.

Cresce inoltre il divario di istruzione fra Nord e Sud. Proprio nel Mezzogiorno si segnalano i picchi negativi in materie come matematica, italiano e nelle lingue straniere come l’inglese. La crescita delle differenze Nord-Sud nella fascia fra i 7 e i 19 anni si nota già con le prove Invalsi di quinta elementare. Gli allievi in “forte difficoltà” nella comprensione di un testo salgono nel Paese al 25 per cento, uno studente su quattro. I problemi più gravi a livello di italiano si registrano in Calabria, dove un studente su due dimostra difficoltà nella comprensione di un testo in lingua italiana.

La matematica e le lingue straniere

Per quanto riguarda la matematica, come sottolineato da Roberto Ricci, direttore generale dell’Invalsi: “Possiamo dire che in larghe parti del Sud ci sono adolescenti che affrontano l’esame di terza media avendo competenze da quinta elementare”. A livello di terza media, le carenze nella comprensione di concetti base della materia scientifica salgono al 35% degli studenti che hanno sostenuto le Prove Invalsi, con picchi del 50% in Sardegna e Campania.

Altro dato delle Prove Invalsi molto preoccupante è quello relativo alle lingue straniere e all’inglese, lingua ormai fondamentale, in particolare. Quasi il 50 % degli studenti italiani alle scuole superiori non sa leggere in inglese. In aggiunta il 65% non raggiunge il livello di lingua B1 che si dovrebbe ottenere una volta arrivati in quinta superiore.

Parlando dei risultati delle Prove Invalsi alla presentazione dei risultati, il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha commentato:

Invalsi è uno strumento che consente di avere una foto articolata e dettagliata del nostro lavoro. Come ministero siamo convinti dell’importanza della valutazione standardizzata degli apprendimenti che, tuttavia, si deve integrare e affiancare all’insostituibile ruolo della valutazione dei docenti.