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Caffellatte: Bambina è il nuovo singolo (audio, testo e significato)

scritto da Giovanna Codella
caffellatte bambina

“Se parlassi alla me di 15 anni fa le canterei ‘Bambina’, per dirle tutto quello che non ero capace di dirmi”, così Caffellatte descrive il suo ultimo singolo Bambina, in uscita il 9 dicembre.

Il brano, prodotto da Bias, verrà presentato live per la prima volta il 16 dicembre al Kioene Arena in occasione del Tutto Accade tour di Alessandra Amoroso.

Quest’ultima, con Spotify EQUAL, ha unito le forze per sostenere una musica senza genere e con pari opportunità accendendo i riflettori sul gender gap ancora molto evidente nella musica italiana, lanciando un messaggio concreto di condivisione e di supporto. Caffellatte si esibirà durante il concerto di Alessandra proponendo alcuni dei suoi brani.

Ascolta qui la nuova canzone di Caffellatte

Testo Bambina

Se resto triste che vuoi?
Se c’è Dio non fa per noi
se ti ho fatto male
è per paura di annegare
fermo, voglio respirare
muoio lentamente
mai coerente
mi sento calpestata e non fa niente
non dico niente

Bambina, per i capelli un diavolo
Non posso ricordarlo
mi siedo ai piedi di un letto
fatto in marmo

Bambina, per i capelli un diavolo
Non posso ricordarlo
mi siedo ai piedi di un letto
fatto in marmo

Da me che prendi da me
che pretendi da me
guardo il soffitto aspettandoti
guardo il soffitto aspettandoti

Da me che prendi da me
che pretendi da me
guardo il soffitto aspettandoti
guardo il soffitto aspettandoti

Non posso amare, sono un disastro
una spina nel fianco
torna già Natale
poi non esiste, riparto
tu non resisti
ci siamo infranti
due corpi distanti
siamo distratti
madre attenta
padri codardi
ho smesso di soffrirci
ho smesso di pensarci

Bambina, per i capelli un diavolo
Non posso ricordarlo
mi siedo ai piedi di un letto
fatto in marmo

Bambina, per i capelli un diavolo
Non posso ricordarlo
mi siedo ai piedi di un letto
fatto in marmo

Da me che prendi da me
che pretendi da me
guardo il soffitto aspettandoti
guardo il soffitto aspettandoti

Da me che prendi da me
che pretendi da me
guardo il soffitto aspettandoti
guardo il soffitto aspettandoti

Da me che prendi da me
che pretendi da me
guardo il soffitto aspettandoti
guardo il soffitto aspettandoti

In aggiornamento

Il significato della canzone

Caffellatte, dopo gli ironici Nonchalance e TSO, in questo singolo torna a parlare della Generazione Z e della sua visione del mondo, nello stile diretto e pungente a cui ci ha abituato.

“Ero un’adolescente in guerra e sono andata via di casa perché forse era l’unica cosa che potessi fare –  ha spiegato – Questo brano parla di rapporti familiari complicati, anche a causa di un malessere, e di cosa vuol dire tornare a casa dopo anni e sentire ancora sulla pelle le stesse sensazioni di una quattordicenne ingabbiata da se stessa. Parla di senso di colpa e parla di perdono”.

Chi è Caffellatte (biografia)

Nome d’arte di Giorgia Groccia, è scrittrice, attrice e musicista. Ha presentato al festival di Cannes (sezione Short film Corner) un cortometraggio indipendente in cui interpreta la protagonista e per il quale ha scritto la colonna sonora.

Come cantautrice dal 2020 ha pubblicato diversi singoli ed è stata inserita da Spotify Italia nel programma RADAR insieme ad altri nove giovani e promettenti artisti del panorama nazionale.

I suoi singoli più recenti sono TSO, Nonchalance e la collaborazione con Deddy in Non mi fa dormire.

Caffellatte nasce ad Acquaviva Delle Fonti (Ba) e già a 3 anni era il jukebox di casa. La sua passione per la musica nasce durante i viaggi in macchina con il papà verso la Calabria, con la radio che trasmetteva le canzoni del suo primo grande amore, Battiato e Concato. Poi è arrivato il rap e lo studio per la musica e nel 2016 la laurea a Lecce in Scienze e Tecniche Psicologiche.

Il nome Caffellatte nasce per caso quando, su Facebook, Giorgia ha inserito accanto al suo nome questa parola. Ha usato lo stesso nickname su Instagram e da lì in poi tutti l’hanno sempre chiamata con questo nome.