GingerGeneration.it

Una volta nella vita di Ahmed Dramè – Recensione del libro tratto da una storia vera

scritto da admin

In questi ultimi tempi sempre più giovani si sono avvicinati alla scrittura, chi con un grande impatto mediatico, altri con un grande impatto in fatto di sostanza. Una volta nella vita di Ahmed Dramé è la straordinaria storia del suo primo anno di liceo e di come un ragazzo musulmano della banlieue parigina cerca di non essere ciò che la società e gli stereotipi si aspettano da lui. Dopo essere stato ammesso  si ritrova in quella che molto presto scoprirà essere la classe peggiore della scuola, dove quasi tutti gli insegnati (preside compreso) , abbandonano le speranze e rinunciano a dare una parvenza di istruzione ed educazione ai ragazzi. Ragazzi di etnie, religioni e idee diverse, quindi non molto facili da gestire visto che si parla sempre di una banlieue parigina, cosa di cui gli stessi ragazzi ne sono ben consapevoli. Sono i primi a credere che per loro il destino è già segnato e non devono far altro che aspettare che si compia. Fortunatamente però la loro professoressa di storia è decisa  a non perdere le speranze.

Tutto inizia con l’iscrizione al Concorso nazionale della Resistenza e della Deportazione: la reazione dei ragazzi è subita negativa, loro non sanno niente sull’ argomento e di conseguenza sono convinti di avere zero possibilità di vittoria, però decidono di accettare comunque e di vedere tutta questa storia come una sfida. Man mano  che vanno avanti con le ricerche sulla Shoah  iniziano ad avere una certa familiarità con questo terribile pezzo di storia, i ragazzi cambiano modo di vivere e vedere la vita.

Una volta nella vita di Ahmed Dramé è un libro delicato che affronta tematiche che di delicato non hanno proprio nulla, grazie anche alle testimonianze di persone che hanno visto e provato in prima persona il vero significato di parole come morte, dolore, paura e orrore.

Una volta nella vita di Ahmed Dramé dovrebbe essere inserito fra i manuali di scuola perché tutti i giovani non dovranno mai dimenticare la mostruosità di ciò che è successo a milioni di persone, guardando al di là degli stereotipi, religione e pensiero, così che non possa accadere una “nuova” Shoah.

Leggerete questo libro?