GingerGeneration.it

Luis Fonsi, l’intervista di GingerGeneration.it: “ecco di cosa parla la mia Despacito!”

scritto da Alberto Muraro

Un doppio platino in Italia, più di 272 milioni di streaming su Spotify, più di 850 milioni di visualizzazioni su Youtube: sono questi  alcuni dei numeri registrati da Luis Fonsi, artista portoricano classe 1978 che nelle ultime settimane è schizzato in cima alle classifiche di tutto il mondo grazie al tormentone Despacito, hit che ci accompagnerà per tutta la bella stagione con il suo sound fresco e spensierato.

GingerGeneration.it ha avuto il piacere di incontrare il cantante in occasione del suo primo tour promozionale in Italia, che culminerà sabato 15 aprile con un’esibizione sul palco del quarto serale di Amici 16: ecco cosa ci ha raccontato l’artista!

Ciao Luis, piacere di conoscerti! La prima domanda è legata alle tue origini: sei un portoricano purosangue, ma hai vissuto per tantissimo tempo anche negli Stati Uniti. Qual è la lingua che ti rappresenta di più fra l’inglese e lo spagnolo? Quali sono le differenze che percepisci quando canti in un idioma piuttosto che in un altro?

Io mi sento “boricua” , cioè portoricano, al 100%. Il mio cuore è lì, in quella splendida isola, anche se ho vissuto negli USA per tanto tempo mi sento assolutamente latino. Ovviamente in spagnolo riesco a esprimermi meglio, è la mia madrelingua, di certo è una lingua che mi permette di scrivere canzoni più sensuali

Qual è il segreto del successo di Despacito? C0m’è nata questa canzone?

Guarda, non so davvero, penso che se conoscessimo la chiave dello scrivere canzoni faremmo tutti dei grandissimi successi. In ogni caso a me spesso le canzoni nascono come un piccolo ritornello che inizia a girarmi per la testa all’improvviso: nel caso di Despacito, per esempio, un giorno mi sono svegliato con il motivetto in testa e ho subito preso il cellulare per registrarlo, in modo tale da non dimenticarlo. Poi ho preso in mano la chitarra e ho cominciato a strimpellare, all’inizio aveva un sound simile alla cumbia (avete presente “La camisa negra”) però sentivo il bisogno di aggiungerci un tocco “urban”: così ho deciso di chiamare un mostro sacro del reggaeton come Daddy Yankee, che si è detto fin da subito entusiasta! Il testo l’ho scritto con l’aiuto di un’autrice di sesso femminile. Erika Ender e ci sono un sacco di riferimenti alla mia terra come “ay bendito!” che è un po’ una frase simbolo di Puerto Rico, tipo il vostro “mamma mia”!

Di che cosa parla la canzone?

Il significato di Despacito, certo, è legato al sesso ma volevo che fosse sensuale senza renderla troppo volgare. Proprio per non renderla troppo spinta ho deciso di lavorare con una donna. Letteralmente il titolo vuol dire “piano piano”.

Nel corso della tua carriera hai collaborato con Laura Pausini. Ti va di raccontarci qualcosa in più a riguardo?

Laura è fantastica, è la vostra migliore ambasciatrice nel mondo. Insieme abbiamo registrato la canzone d’amore Todo vuelve a empezar, per l’occasione sono venuto a Castelbolognese e abbiamo passato qualche giorno insieme, in quell’occasione ho avuto modo di godermi il vostro cibo, fenomenale, è stata un’esperienza bellissima.

Cosa ci racconti invece della tua collaborazione con Juan Luis Guerra?

Per me lui rappresenta la massima rappresentazione della musica a Puerto Rico, è una vera e propria istituzione. Lavorare con lui sul pezzo Llegaste tu (dedicata a mia figlia) è stato un vero onore.

Raccontaci la cosa più strana che ti è successa nel corso della tua esperienza da cantante!

Una volta ero in tour in Argentina e durante un concerto avevamo messo in piedi un piccolo spettacolo pirotecnico con dei fuochi d’artificio sul palco. Peccato solo che mi ci sono ritrovato sopra per sbaglio proprio quando li hanno sparati e mi sono praticamente ustionato le braccia. Poche ore dopo avermi medicato mi hanno dato una medicina per placare il bruciore, peccato solo che ho scoperto di essere allergico proprio a quei farmaci e mi sono ritrovato la faccia come un pallone!

Dopo Despacito è in arrivo un album?

Sì sto lavorando al mio nuovo album ma per il momento non voglio rivelarvi troppo, lo stiamo ancora mettendo a punto!