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Il Re Leone: le differenze fra il live action e il film originale del 1994

scritto da Alberto Muraro

Jon Favreau, il regista del live action de Il Re Leone, non ha voluto rischiare per la prima trasposizione cinematografica del capolavoro del 1994 in CGI. Favreau, contrariamente al Libro della Giungla diretto pochi anni prima, era consapevole di avere a che fare con del materiale “scottante” e intoccabile.

Già, perché Il Re Leone non è esattamente un film Disney qualunque, bensì uno dei classici più amati e di maggior successo di sempre di casa Disney. Ecco il motivo che ha spinto Favreau a riportare la storia del coraggioso Simba nel modo più fedele possibile.

Quello che è cambiato rispetto al lungometraggio d’animazione del 1994, come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione su Ginger, è davvero pochissimo. La differenza principale fra i due film la si apprezza a livello dell’animazione, che è riuscita a ricreare in modo estremamente realistico gli animali e la natura tutto intorno a loro.

CGI VS 2D a parte, alcune piccole discrepanze fra i due film effettivamente ci sono, ecco quali!

Le Iene e il loro rapporto con Scar

il re leone

Nel film del 1994, conosciamo tre iene principali, Shenzi, Banzai ed Ed. La prima è la più astuta, la seconda è una sempliciotta, mentre la terza non fa nient’altro che ridere.

Nel live action tutte e tre le iene parlano e si confrontano con Scar sul da farsi. In generale, sembrano avere tutte un “potere contrattuale” maggior sul loro malefico capo.

Inoltre, nell’inquietante scena di Sarò re (il testo della canzone è stato leggermente modificato e la scena tagliata) manca il pezzo in cui le iene marciano davanti a Scar come se quest’ultimo fosse un gerarca nazista.

 

Una breve scena supplementare: Scar discute con Sarabi

Nel film di Jon Favreau, che rispetto all’originale dura circa 30 minuti in più, c’è una breve scena non presente nella pellicola del 1994. In questa scena Scar propone a Sarabi di banchettare con lui. Il leone vorrebbe infatti avere Sarabi accanto come sua regina, una proposta che viene (ovviamente) rifiutata dalla leonessa.

 

Gli amici di Timon e Pumbaa nella giungla

Alla narrazione Jon Favreau ha aggiunto una serie di “amici” inediti della coppia comica composta dal suricata Timon e dal facocero Pumbaa. Quando Simba giunge nell’oasi incontra infatti anche molti altri personaggi, come un’antilope che involontariamente spaventa con la sua stessa presenza.

Sempre nella giungla, Simba si ritrova a distruggere un enorme termitaio alla ricerca di cibo per i suoi compari, una scena non presente nel film originale.

Timon e Pumbaa: la citazione de La Bella e la Bestia

Ritornati nella Terra del Branco, Simba e i suoi amici si ritrovano a dover distrarre le iene per arrivare alla Rupe dei Re e combattere Scar.

Anche in questo live action Pumbaa fa da esca ma regala una sorpresa allo spettatore. Timon e Pumbaa interpretano qui un pezzo di Stia con noi, la celebre canzone cantata da Lumière nel film La Bella e la Bestia.

La canzone di Beyoncé: Spirit

Quando Simba si decide finalmente a tornare a casa e lottare per diventare re sentiamo in sottofondo uno dei due brani del tutto inediti della colonna sonora del live action de Il Re Leone. Stiamo parlando di Spirit, il pezzo scritto e cantato da Beyoncé interpretato nella versione italiana del film da Elisa.