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Eurovision Song Contest 2019: recensione e commento alla finale!

scritto da Claudia Lisa Moeller

Eurovision Song Contest 2019 è andata in onda sabato 18 maggio s RAI 1.

eurovision

Da manifestazione kitsch e anche poco “filata” l’Eurovision sta tornando di moda. Almeno in Italia. A pochi giorni dal voto per le elezioni europee sofferte, il contest canoro sarà anche nello share una prova di quanti italiani si sentano parte della grande famiglia europea.

Famiglia europea sempre a rischio di divorzio e di sfracellarsi, ma mai come questa edizione decisa non ad essere contenuta nei suoi confini naturali ma a sbarcare oltre il Mediterraneo. Infatti l’edizione di quest’anno del 2019 dell’Eurovision è stata in Israele. L’Europa non ha paura, anzi rilancia che cerca di ampliare i suoi confini e, come altri candidati come l’Australia o Svizzera, si accettano anche concorrenti non appartenenti geograficamente o politicamente agli stati EU. Quest’anno l’edizione in Israele è una dichiarazione di orgoglio e di vita dell’Unione Europea.

Se da un lato l’Eurovision Song Costest 2019 è stato aperto da questo vento europeo c’era per l’Italia il vincitore sanremese Mahmood. Per una volta l’Italia porta un candidato che ha davvero conquistato i cuori italiani. Da pressoché sconosciuto cantante r&b e trap è diventato il simbolo di un giovane che è “internazionale dentro” (come lo definisce Insinna).

Mahmood ha conquistato l’Italia con la sua canzone “Soldi” (il ritornello è un vero tormentone) e la sua storia. Come questo festival di apertura e inclusione così Mahmood l’Italia porta un candidato “internazionale dentro” (così definito da Insinna) e cerca di archiviare l’immagine di spaghetti, mandolino e bel canto pseudo operistico.

La recensione della finale di Eurovision 2019

A parte il messaggio politico, come è stata questa finale? La finale di Tel Aviv è stato uno show televisivo perfetto. Dalla opening scenografica e perfetta cartolina di un paese non solo pieno di tradizioni e di cultura, ma anche una terra aperta alle novità e specializzata nelle tecnologie più avanzate. Lo show televisivo ha cercato di unire lo stadio e il concerto che era in scena alla logica televisiva: ottimi i passaggi audio sulla folla in festa e agitata dalla sera di musica e balli.

L’ultima grande popstar Madonna calca il palco dell’Eurovision dopo aver elogiato la musica che ha il potere di unire (“come together”). Madonna è la regina dello show che tutti attendono fino a mezzanotte e non delude con un messaggio tra provocazione e pace.

Se proprio dobbiamo trovare una pecca in questa edizione ben congegnata per la televisione è la mancanza di traduzioni. Non c’erano i testi in sovrimpressione per capire anche i testi stranieri e questa era una pecca. Così ci siamo persi il testo della band islandese. Sulla APP dell’Eurovision si potevano leggere i testi solo in lingua originale. Purtroppo.

I commentatori italiani di Eurovision 2019

Per l’edizione italiana troviamo nuovamente Flavio Insinna e Federico Russo in diretta su Rai Uno. Da anni conducono l’Eurovision Song Contest. Entrambi chiacchierano troppo (la opening è stata censurata dalle loro chiacchiere), ci danno informazioni già date dalle schermate informative. Insinna quest’anno si scopre anche guida turistica religiosa e durante le bellissime clip turistiche del paese. La voce dei due conduttori non era sempre chiara e la scelta di abbassare l’audio della festa a Tel Aviv ha penalizzato lo show.

Come anche per gli anni passati sono stati tagliati molti momenti organizzati dalla manifestazione per far conoscere la cultura e musica del posto e i cantanti in gara. Sul altre televisione pubbliche (es. Germania) le interviste e i brani della musica israeliana sono state mandate in onda. Il senso del Eurovision Song Contest è anche e soprattutto di farci conoscere i nostri vicini di casa e tagliare tutto per pura tifoseria snatura il programma e le sue intenzioni.

Stando alle regole dell’Eurovision non si può votare per il proprio paese (o almeno il paese in cui si risiede) per San Marino e per Islanda. La prima perché è il nostro vicino minuscolo e che si è presentata in gara con un cantante turco e dal brano disco. L’Islanda è stato uno dei pochi paesi (come l’Italia) a presentarsi con una canzone nella loro lingua e dal look esagerato e poco ortodosso.

Anche quest’anno i paesi votano i propri vicini e la nuova indipendenza della Macedonia del Nord (12 febbraio 2019). Mahmood all’inizio domina la classifica, ma si piazzerà solo seconda dopo l’Olanda.

Voto all’Eurovision Song Contest 2019? 9: l’edizione israeliana ha permesso di unire lo show televisivo al concertone. Una grande festa nella quale anche chi è da casa vorrebbe far parte. Possibilmente senza sentire il chiacchiericcio spesso ripetitivo dei due conduttori.

E tu cosa ne pensi della finale dell’Eurovision Song Contest 2019?