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Video Intesa San Paolo: J-Ax difende la Direttrice di Castiglione delle Stiviere

scritto da Laura Boni

In questi giorni, in Italia, su tutte le bacheche di Facebook, si ironizza (spesso in modo poco gentile) sul video, ormai virale, realizzato dai dipendenti della filiale di Intesa San Paolo di Castiglione delle Stiviere. Il video (che non è l’unico) era stato registrato per un contest interno e non avrebbe dovuto essere pubblicato online.

Noi di GingerGeneration.it avevamo già provato fare una riflessione (in questo articolo!) su questa vicenda e sul cyberbullismo. Perché diciamoci le cose come stanno, mettere alla berlina qualcuno, anche se bonariamente, è un atto di bullismo. Soprattutto se a farlo sono milioni di persone. Per questo oggi siamo stati molto felici di scoprire che anche J-Ax ha deciso di dire la sua sull’argomento e difendere i protagonisti in un video pubblicato sulla sua pagina di Facebook.

Parliamo spesso contro il bullismo, ma sappiamo distinguere quando il bullo siamo noi? Ieri è diventato virale in tutta Italia, l’avrete anche condiviso sulla vostra pagina, questo video girato all’interno di una filiale di una banca dove c’era questa ragazza che insieme ai suoi dipendenti cantava e ballava.

L’ho confesso, anch’io ho riso, ma poi ho pensato, il mio divertimento che cosa comporta per quelle persone? Cioè siamo nel 2017, 40 milioni di italiani sono su FB non siamo i quattro gatti di una volta. Quando una cosa diventa virale tutta Italia lo vede e la reazione più comune è stata quella di prendere in giro la protagonista e gli altri partecipanti del video.

Quando sei un personaggio pubblico la m***a te la prendi e ti ci abitui, ma provate ad immaginare 40 milioni di persone che improvvisamente si prendono gioco di voi e vi insultano. L’anno scorso una ragazza si è ammazzata dopo la diffusione di un video che doveva rimanere privato.

Questo anch’io voglio dire #ForzaKatia, non ti fare spaventare da chi ti insulta online, sono solo gelosi della tua libertà. Un bacio, ciao bella.

Anche voi pensate che prendere in giro i dipendenti di Intesa San Paolo sia cyberbullismo?