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Shake My Colors 2. Persa nel buio | Una recensione in bianco e nero

scritto da Giulia Boniello

Buio. C’è solo buio intorno a me. Per un attimo penso di aver perso completamente la vista: inizia così Shake My Colors 2. Persa nel buio, il secondo episodio della trilogia di Silvia Montemurro è uscito a maggio in tutte le librerie, dopo aver riscosso, come il primo romanzo, molto successo su Wattpad.

In Shake My Colors 2. Persa nel buio continuano le storie di vita di Laura, Geo e Paolo. Se non avete letto il primo romanzo, Shake My Colors. La mia luce sei tu, potete farvi un’idea della storia leggendo QUI la recensione.

La Trama

«Siamo due casinisti», sospiro. «Stiamo sbagliando tutto.» «Può essere», ribatte lui, «ma stare senza di te è davvero come stare senza ossigeno.» Per Laura, dire addio a Geo è stato più doloroso del previsto. Dopo aver creduto con tutte le forze in quell’amore, ora sta cercando di abituarsi alla sua assenza ma, anche se il legame tra lei e Paolo è diventato più di un’amicizia, non riesce a impedire che Geo si insinui nei suoi pensieri nei momenti di debolezza. È come se ciascuno dei due la attirasse a sé mettendo in dubbio ogni sua certezza. Quasi a volerle dare un segnale, anche i suoi occhi sono affaticati e la vista è peggiorata.

Come se non bastasse, Prisca, la sua migliore amica, le ha inspiegabilmente voltato le spalle, tornando a essere solo un’acerrima rivale sul ghiaccio. Laura è vulnerabile e insicura come mai le era successo. Per questo, quando Geo la trova in riva al lago sola con i suoi pensieri, non riesce a tenerlo a distanza.

Perché capisce che anche lui, nonostante tutto, non può fare a meno di lei. Non avrebbe mai voluto ingannare Paolo, eppure tenergli nascosta la presenza di Geo nella sua vita le sembra l’unica soluzione. Sarebbe un colpo troppo duro, soprattutto ora che l’amico deve fare i conti con una situazione familiare complicata. Ma Geo è fatto di luci e ombre, e non si è ancora liberato dei suoi fantasmi.

I personaggi: Laura

La trama si infittisce, e così anche i personaggi. Laura è sempre la stessa, ma sembra aver perso la sicurezza acquisita nella prima parte della trilogia. In Shake My Colors 2. Persa nel buio, Laura sembra non distinguere più i colori così bene. Sembra aver perso quella luce, quella luminosità che l’aveva portata a qualificarsi per la Coppa Italia, quella grinta che le permetteva di vedere i colori anche se i suoi occhi non avevano la possibilità di farlo.

Ma non è solo una questione di malattia. Laura vive un periodo difficile, in cui la sua fiducia in sé stessa e negli altri si dissolve lentamente fino quasi a sparire. Una sola persona le rimarrà a fianco risollevandola nei momenti più duri: Paolo.

I personaggi: Paolo ed Ester

Paolo conserva, in Shake My Colors 2. Persa nel buio, la sua dolcezza e le sue premure nei confronti di Laura, quell’amica che forse, adesso, è qualcosa di più. Paolo potrebbe essere la luce capace di far brillare come una volta i colori nella mente di Laura.

Ma sarà realmente così? A complicare la situazione, tra i due, c’è Ester, compagna di scuola di Laura e Paolo e da sempre molto attratta da lui. Ma Ester non è il solo ostacolo: in Shake My Colors 2. Persa nel buio una presenza tanto importante quanto ingombrate tornerà a fare capolino nella vita di Laura.

I personaggi: Geo

Già dalla trama (o forse senza nemmeno il bisogno di leggerla) di Shake My Colors 2. Persa nel buio si intuisce che Geo è ancora nei pensieri di Laura. È indelebile nella sua mente, quasi come è indelebile il nero che tutti i giorni si presenta davanti agli occhi della protagonista.

Geo è luce e ombra, è ghiaccio e lava, è notte e giorno. Geo è incostante: ancora più che nel primo romanzo, in Shake My Colors 2. Persa nel buio Geo sarà per Laura la gara più difficile da affrontare. Ma ovviamente non vi dirò se Laura vincerà o meno questa grande competizione.

I personaggi: Prisca, una rivelazione

Altra figura di importanza fondamentale per Laura è Prisca. Di Prisca, nella mia scorsa recensione, non avevo accennato a nulla, e non lo farò nemmeno questa volta. Prisca è tutta da scoprire, forse è il personaggio che più mi piace in Shake My Colors 2. Persa nel buio.

Se ha catturato così tanto la mia attenzione è anche grazie alle pagine del suo diario, che Silvia Montemurro ha alternato ai capitoli della storia vista con gli occhi di Laura. Prisca si rivelerà fondamentale sia per la vita professionale che per quella sentimentale di Laura, giocando in un ruolo di attacco ma anche di difesa. Che rapporto c’è tra Laura e Prisca? Amicizia? Indifferenza? Sta a voi scoprirlo.

 

La bellezza della semplicità

A differenza del romanzo precedente, Shake My Colors 2. Persa nel buio è più lineare nella stesura. Silvia Montemurro in questo secondo romanzo ha giocato d’astuzia. È sicuramente maturata nello stile: anche se la linea di fondo è la stessa del romanzo precedente, questa volta ci sono gli estratti del diario di Prisca a movimentare la situazione.

All’inizio pensavo sarebbe stato più carino inserire delle parti della storia viste dagli occhi di Geo o di Paolo, ma forse l’intuizione dell’autrice è stata invece fondamentale per delineare la personalità di Prisca, che sarebbe stata altrimenti messa un po’ ai margini in alcune situazioni.

Il linguaggio è ancora una volta molto semplice e intuitivo, cosa che in realtà per un romanzo young adult come è Shake My Colors 2. Persa nel buio non mi aspettavo. L’ho trovato forse un po’ piatto, speravo in una crescita da questo punto di vista.

La storia di Shake My Colors 2. Persa nel buio è invece molto avvicente. Non accade mai nulla di sconvolgente, ma tutti gli episodi sono connessi tra loro, anche se in un primo momento il lettore non lo sospetta. Nella sua semplicità, il romanzo si legge molto volentieri, e una pagina tira l’altra.

Ora non resta che aspettare il terzo episodio Shake My Colors 3. Insieme oltre la notte, che approderà nelle librerie il 25 luglio.

E VOI? AVETE LETTO SHAKE MY COLORS 2? E LA PRIMA PARTE? CHE IMPRESSIONI AVETE AVUTO?