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Shadowhunters 2: commento alla prima puntata!

scritto da Martina Renna

Forse ci saremmo aspettati qualcosa in più da questa prima puntata della seconda stagione di Shadowhunters? La puntata, andata in onda in America il 2 gennaio e in Italia il giorno dopo su Netflix, ha raccolto ascolti record ma delle recensioni molto varie, sia in positivo che in negativo.

Ci eravamo lasciati con la fuga di Jace insieme a Valentine: il ragazzo è allenato dal padre in maniera quasi brutale, con torture fisiche e psicologiche. Ma Jace non riesce a fidarsi di suo padre e più volte tenta di ucciderlo.

Intanto al centro la direzione cambia: a prendere il potere è un delegato del Clave che allontana subito Clary, Izzy Alec dalle indagini per la cattura del traditore Jace.

Alec, fuori di sé dalla rabbia, litiga persino con Magnus che non sembra così coinvolto come lui nel ritrovo di Jace.

Intanto Clary rivela a sua madre Jocelyn che Jace è Jonathan, il figlio che credeva morto. Jocelyn ha una reazione molto strana e non commenta la cosa.

Intanto sulla nave di Valentine assistiamo ad una conversazione fra lui e Jace nella quale Valentine rivela al ragazzo di aver condotto degli esperimenti su di lui durante la gravidanza di Jocelyn e di avergli somministrato del sangue demoniaco quando ancora era nella pancia di sua madre: Jace ha quindi sangue demoniaco nelle sue vene!

Con un inganno Clary e Simon vengono chiusi in un capannone vicino al covo dei lupi mannari per essere protetti. I due riescono ad uscire proprio in tempo per vedere Jocelyn che colpisce con delle frecce Valentine e Jace!

Una puntata non particolarmente ricca di colpi di scena questa di apertura alla seconda stagione di Shadowhunters. Una lode è da fare però a Clary, che sembra aver acquistato consapevolezza e maturità ed è pronta a tutto per salvare Jace e sconfiggere suo padre Valentine!

E voi, che ne pensate della prima puntata di Shadowhunters 2? Vi è piaciuta?