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Robert Pattinson: intervista di Elle su Life

scritto da Federica Marcucci

Tra soli due giorni rivedremo finalmente il nostro Robert Pattinson al cinema con Life, il film di Anton Corbijn in cui l’attore britannico recita accanto al collega Dane DeHaan. Life, storia della profonda e particolare amicizia tra il fotografo Dennis Stock (Robert Pattinson) e James Dean (Dane DeHaan), vuole mostrare uno spaccato di vita lontano da Hollywood di cui troppo poco spesso abbiamo sentito parlare. A 60 anni dalla morte il mito di James Dean rivive in un film che aspettiamo con ansia e che è già stato accolto con favore al Festival di Berlino.

“La storia dei due ha una dinamica molto originale. James Dean è un personaggio così empatico e Dennis, invece, non sempre lo è. C’è un momento per me, che riassume pienamente questa loro diversità. C’è questa scena in cui James Dean sta giocando con suo nipote, e Dennis dice solo, ‘Non so come tu riesca a farlo.’ In sostanza sta dicendo ‘Io non capisco quello che stanno provando.’ Dennis ha avuto un figlio, certo, ma non lo ama e questo è semplicemente orribile. È perennemente pervaso dalla negatività, così pieno di ansia, al punto da risultare davvero irritante. Non si riesce a pensare che esistano questo tipo di persone, non puoi credere al fatto che dicano di non essere in grado di amare. È una specie di essere orribile, ma nel suo essere tragico è un personaggio troppo affascinante. E come ho detto la dinamica tra loro è davvero interessante”, queste le parole di Robert Pattinson alla rivista Elle.

L’attore si apre in una bella intervista in cui svela che in passato, come tantissimi altri attori prima di lui, ha adorato James Dean e l’idea di rimanere per sempre legati alla leggenda. “Ho ammirato a lungo il suo lavoro. Credo che a 16 anni un sacco di attori abbiano avuto la loro fase ‘James Dean’ e per la maggior parte di loro, l’importante non è il ruolo da interpretare ma far parte dell’immaginario legato al mito – e anch’io ho vissuto una delle due fasi. È di certo ancora oggi un’icona ma Dane (DeHaan) sarebbe in grado di rispondere a questa domanda meglio di me perché più legato a James Dean, alla sua figura, al mito”.

Robert Pattinson, che si è davvero esercitato con una macchina fotografica d’epoca (una Leica M1 del 1953, lo stesso modello di Stock), si è fatto un’idea molto precisa del suo personaggio, a suo dire introverso e anche insicuro ed è convinto che l’incontro con James Dean abbia segnato una vera svolta nella carriera di quest’ultimo. “Per Dennis, l’incontro con Jimmy fu fondamentale e ha cambiato la sua vita e certamente la sua opera”, commenta Pattinson.

Mancano solo due giorni ormai e non vediamo l’ora che Life esca al cinema!

Che cosa ne pensate delle parole di Robert Pattinson a proposito di Life?