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Oscar 2011: Vincono Il discorso del re, Colin Firth e Natalie Portman

scritto da Laura Boni


Anne Hathaway
e James Franco seduti ad un caffè a parlare di sogni con Di Caprio in Inception, balbuzienti accanto ai protagonisti di Il discordo del Re e  sfidano Natalie Portman con il balletto dell’anatra marrone nella sala prove de Il Cigno Nero; i due presentati hanno inaugurato così gli 83° Accademy Awards, con un divertente omaggio alle dieci pellicole nominate come miglior film.  Con Inception ha lo stesso numero di premi, quota quattro, ma Il Discorso del re conquista gli Oscar più ambiti:  Miglior film, Miglior regia, Miglior sceneggiatura e, ovviamente, Migliore attore al meraviglioso Colin Firth, che ha scherzato sul rischio che si mettesse a ballare dalla gioia sul palco. Natalie Portman, senza soprese, vince l’Oscar come Miglior attrice e con la voce rotta dall’emozione ha ringraziato tutti coloro che hanno fatto parte della sua vita artistica e personale e in particolare il findaziato che le “ha dato il miglior ruolo della sua vita (quello di mamma)” .

And the Oscar goes to…:

Pronostici tendenzialmente confermati quindi. Poche sorprese, anche, per gli Attori non protagonisti, perchè come era stato per i Golden Globe, i premi sono andati entrambi agli attori di The Fighter, Melissa Leo e Christian Bale. I due premi alla Miglior sceneggiatura, originale e non, se li sono aggiudicati i favoriti The Social Network e Il discorso del Re, mentre il Miglior Film Animato è Toy story 3, che si porta a casa anche l’Oscar come miglior canzone, We belong togheter (il cantautore Randy Newman è al secondo Oscar, ma ventesima nomination).

Largo ai giovani:

Gioiosi, anche se in alcuni momenti leggermente intimiditi, Anne e James: eleganti, spiritosi e hanno trasformato Harry Potter e Twilight in musical…cosa volere di più! Dovremo aspettare il risultato degli ascolti per dirlo, ma il progetto di svecchiamento attuato dall’Academy con la scelta di due attori giovani e talentuosi come padroni di casa ha ripagato (anche se non sono nemmeno loro all’altezza di Hugh Jackman di due anni fà). Gli Oscar hanno reso omaggio al grande cinema del passato e, come ogni anno, anche i protagonisti dell’industria del cimena che ci hanno lasciati, tra cui anche il regista italiano scomparso nel 2010, Mario Monicelli, due volte nominato all’Oscar. La premiazione si chiude con un coro di bimbi che intonano le celeberrime note di Over the rainbow per ricordare, nella notte delle Stelle, che i sogni si possono avverare.

Guarda la lista completa dei vincitori sul sito ufficiale degli Academy Awards