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#MeToo: il significato di questa nuova importante campagna sui social network

scritto da Alberto Muraro

La recente ondata di accuse contro il magnate dell’industria cinematografica Harvey Weinstein, indagato per abusi sessuali su decine di attrici e collaboratrici andati avanti per anni, ha spinto un nutrito numero di VIP (e non solo!) ad alzare la voce e schierarsi contro questo vergognoso fenomeno.

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È con questi nobili presupposti che è nata la campagna #MeToo, un progetto lanciato inizialmente dall’attrice Alyssa Milano (la celeberrima Phoebe di Streghe) per sensibilizzare il genere femminile nei confronti di abusi fisici o psicologici che possono avvenire sul posto di lavoro o in un qualunque altro contesto.

In un tweet pubblicato a poche ore dallo scandalo, l’attrice ha scritto”

se tutte le donne che sono state aggredite o molestate sessualmente scrivessero “Me too” come statuss, potremmo dare alle persone un’idea della portata del
problema

Parallelamente, Alyssa Milano si è sentita in dovere di condividere sul suo blog un post nel quale ha scritto:

nonostante io sia schifata e furiosa riguardo alle accuse che sono state mosse a Weinsten, predatore sessuale che ha abusato del proprio potere, seono felice, direi persino entusiasta per il fatto che quanto accaduto abbia finalmente scatenato un dibattito riguardo ai continui abusi sessuali e il degrado che le donne continuano a subire.

Sulla scia delle dichiarazioni di Alyssa Milano, tantissime altre celebrità si sono unite al coro, fra cui Lady Gaga (che aveva parlato del suo stupro nel brano Till It Happens to You), Christina Perri e Sheryl Crow.

Che cosa ne pensate della campagna #MeToo?