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John Lasseter rinuncia (temporanemente) alla carica di direttore creativo Disney Pixar

scritto da Alberto Muraro

Il direttore creativo di Disney Pixar John Lasseter ha deciso di lasciare (momentaneamente) l’azienda dopo essere stato oggetto di una serie di non meglio specificate “segnalazioni sul suo comportamento” giunge da alcuni dei membri del suo team.

La notizia giunge come un fulmine a ciel sereno da parte di TheHollywood Reporter, che martedì scorso ha riportato una lunga nota dove John Lasseter si scusa con il suo staff e spiega le ragioni del suo abbandono.

https://www.youtube.com/watch?v=m5HN3-l_f-U

Il comunicato di Lasseter è giunto al giornale proprio mentre era in fase di creazione un articolo nel quale, a quanto si dice, venivano specificati tutta una serie di comportamenti di dubbia natura da parte del manager di Disney/Pixar.

Lasseter è noto per essere stato uno dei fondatori di Pixar, che ha avuto origine come una parte del gruppo grafico di LucasFilm. Insieme ad Ed Catmull, Lasseter ha reso celebre la tecnica CGI (computer-generated imagery) grazie a film com e Toy Story, A Bug’s Life e Monster’s Inc. Da molti punti di vista, in questo senso, è stato un pioniere.

Nel 2006, dopo l’acquisto di Pixar da parte di Disney, Lasseter fu nominato direttore creativo tanto di Pixar come dei Walt Disney Animation Studios. Da quel momento, Lasseter è diventato un punto di riferimento del cosiddetto “Rinascimento” di Disney, che ha portato al cinema film del calibro di Frozen e Moana.

Pixar, anche grazie alla direzione di John Lasseter, ha guadagnato al botteghino oltre 6 miliardi di dollari. La compagnia con sede Emeryville è pronta a pubblicare negli il suo nuovo film, Coco, in occasione del Giorno del Ringraziamento; i due prossimi progetti di punta della casa di produzione sono il secondo capitolo degli Incredibili e di Ralph Spaccatutto.

Ecco un estratto del comunicato di John Lasseter:

ho sempre cercato di fare in modo che i nostri studi di animazione potessero essere un luogo dove i creators potessero esplorare la loro visione con il supporto e la collaborazione di altri animatori e storytellers talentuosi. Questo tipo di cultura creativa necessita di un controllo costante e di vigilanza, è costruita sulla fiducia e il rispetto e diventa fragile se i membri del team non si sentono apprezzati. Come leader, è mia responsabilità che ciò non avvenga e sento di aver sbagliato in questo senso

Di recente ho intrattenuto delle conversazioni che mi hanno fatto molto male. Non è mai facile ammettere i propri errori, ma è anche l’unico modo per imparare da essi. […] vorrei scusarmi in particolar modo con chiunque sia mai stato oggetto di un abbraccio non voluto o qualsiasi altro gesto che abbia mai superato il limite, in qualsiasi modo e in qualsiasi senso. Non conta quanto in buona fede io fossi, tutti hanno il diritto di stabilire le proprie barriere e io ho il dovere di rispettarle.

Spero che i 6 mesi sabbatici che mi sto per prendere mi daranno la possibilità di prendermi cura di me stesso, di ricaricarmi e avere nuova ispirazione, ma sopratutto  per tornare con la nuova prospettiva di cui ho bisogno per essere il capo che vi meritate

 

Che cosa ne pensate di questa decisione da parte di John Lasseter?