Elisa: la recensione e la scaletta del concerto Pop-Rock all’Arena di Verona

Quasi tre ore di musica, vent’anni di carriera sempre in cima alle classifiche, ospiti italiani e internazionali e tante, tantissime emozioni: è con queste parole che potremmo riassumere in breve il concerto appena andato in scena all’Arena di Verona e messo in piedi da Elisa Toffoli, l’artista friulana che ha deciso di festeggiare due decenni di musica con l’ambizioso progetto Together Here We Are.

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Per l’occasione, Elisa ha deciso di non stravolgere i brani della sua ricchissima discografia, riproponendoli dunque nella versione più classica e già arcinota al pubblico: nel corso della serata, in ogni caso, la cantante si è fatta accompagnare da una serie di colleghi del calibro di Tommaso Paradiso (Anima Fragile), Alessandra Amoroso (Comunque andare), Emma Marrone  e Giuliano Sangiorgi (Sorrido già), Giorgia (Luce, un’esibizione non andata secondo le aspettative) e anche la statunitense LP, con la quale ha cantato Strange.

Elisa, che di norma è impeccabile, si è lasciata andare in più di qualche occasione a piccole gaffe, errori di intonazione e interpretazioni fuori tempo (ne è un esempio il caso di Almeno tu nell’universo, cantata in modo non proprio impeccabile con Loredana Bertè) a fronte però di un’energia positiva straordinaria che ha fatto letteralmente venire giù l’Arena, estasiata e senza voce dopo aver cantato alcune fra le migliori canzoni che il pop italiano ci abbia mai regalato.

 

Scaletta Elisa Together Here We are Pop Rock Arena di Verona 12 settembre

intro
ogni istante
Labyrinth
No hero
The waves
Stay
L’anima vola
Una poesia anche per te
Ti vorrei sollevare
Sorrido già
Comunque andare
Anima fragile
Sleeping in your hand
Rainbow
Bruciare per te
Dancing
Vivendo adesso
Eppure sentire
Heaven out of hell
Luce
A modo tuo
Almeno tu nell’universo
Strange
Medley Mad World/Joy/Fever
Together
Cure me
She loves you
Ostacoli del cuore
Yours to keep