GingerGeneration.it

Anno all’estero: dati e qualche consiglio per questa avventura

scritto da Claudia Lisa Moeller

Sono usciti i dati sull’esperienza dell’anno all’estero. In questi ultimi anni si è registrato un trend positivo. Solo nell’anno 2015/2016 gli alunni che hanno fatto l’anno all’estero sono stati 7400 contro i 3500 del 2009. Un bell’aumento che fa sperare in questo progetto dell’anno all’estero.

Che cos’è l’anno all’estero? L’anno all’estero è un periodo di tempo che va dal trimestre all’anno intero passato da uno studente in una scuola straniera. In genere lo si fa al penultimo anno di liceo.

Si registra, anche, un aumento dell’opzione dell’anno all’estero spesso verso mete lontane come America, Asia. Diminuiscono le esperienze semestrali (-6%), mentre quelle trimestrali sono in aumento (+7%). Intercultura, una delle più quotate e grandi associazioni che se ne occupano, ha detto che l’anno scorso le mete più ambite sono state USA, Irlanda, Cina e Argentina.

Purtroppo c’è una disparità tra Nord e Sud in Italia. Sono molto più attive le scuole del Nord-Est rispetto a quelle del Sud. Spesso sia per mancanza di fondi, sia per poca collaborazione dei docenti non si fanno gli scambi all’estero.

Ma come fare l’anno all’estero se i tuoi non sono molto convinti? Dimostra ai tuoi genitori che sei una persona affidabile e responsabile. Non sarà la distanza da casa a renderti uno scavezzacollo. Inoltre metti in contatto i tuoi genitori con l’associazione che si occuperà del tuo scambio. Magari tutti assieme potreste anche andare a vedere dove vorresti restare per sei mesi o un anno. L’anno all’estero ha i suoi costi e devi sapere se mamma e papà possono sobbarcarsi una spesa del genere.

Ma se sono i miei professori a farmi “guerra”? Molti ti hanno sconsigliato perché hanno paventato una tua possibile bocciatura al rientro. Di questo fatto devi essere consapevole e non farti allarmare. Quando tornerai alla vita di tutti giorni a scuola, dovrai recuperare quello che i tuoi compagni avranno fatto nel frattempo. Infatti per questo non mi stupisce che molti più studente negli ultimi anni abbiano optato per passare solo qualche mese via da casa. Così è una buona soluzione di raccordo. Chi va via per un anno, rischia di non poter recuperare tutto quello che hanno fatto i propri compagni di scuola. Tanto più che quando farai lo scambio dovrai seguire le lezioni dell’istituto al quale sarai iscritta. Un mio compagno di scuola, per esempio, andò in Australia e decise che si sarebbe fatto bocciare al rientro. L’esperienza dall’altro capo del mondo era ben più importante di un anno scolastico. Quindi non farti preoccupazioni e sii solo conscia che potrebbe significare un anno all’estero anche di essere bocciata al rientro.

Sicuramente è indubbio che un anno all’estero, specie così giovane, è un’esperienza molto importante per chi la compie. Vivere lontani da mamma e papà, conoscere nuovi mondi, nuove culture, migliorare una lingua sono tutte esperienze che con l’anno all’estero puoi fare.

Vorresti fare anche tu un anno all’estero?